LA SICUREZZA
Viale Europa e Rasa: autovelox fissi
Il vicesindaco annuncia occhi elettronici contro i “corridori”
È una lunga battaglia, quella condotta per fare rallentare gli automobilisti e garantire dunque più sicurezza sulle strade. Una battaglia che si scontra anche con regole e regolamenti la cui interpretazione può variare.
Di certo c’è la tenacia dell’assessore alla Polizia locale e vicesindaco Daniele Zanzi che sul fronte della velocità non allenta il piede dall’acceleratore della sicurezza. E annuncia: «Al netto di qualche aspetto tecnico e normativo ancora da definire e chiarire, è nostra intenzione garantire il controllo della velocità su alcune arterie ad alto scorrimento».
Da qui la scelta di controllare, con occhi elettronici fissi, il passaggio dei veicoli lungo viale Europa e lungo la strada provinciale per la Rasa.
Viale Europa (e il tratto che prosegue verso Casbeno, cioè viale Piero Chiara) è una lunga lingua di asfalto fondamentale per la mobilità cittadina e come raccordo tra chi entra o esce da Varese, arrivando dall’autostrada o dalla zona di Azzate e chi giunge da Casbeno-Bobbiate.
Il limite di velocità è oggi posto a 70 chilometri all’ora, con tratti a 50 in particolare vicino alle rotatorie.
«Una strada lungo la quale, c’è poco da fare, si pigia ancora troppo il piede sull’acceleratore», commenta Zanzi.
Dagli abitanti della zona, poiché nonostante il grande flusso di mezzi questa è una area residenziale ricca di strade che intersecano il viale principale, è giunta spesso la richiesta di provvedere alla riduzione della velocità.
«I controlli possono essere anche serrati e costanti, ciò non toglie che senza l’installazione di un impianto fisso, segnalato e che svolga il ruolo di deterrente. Un’altra zona pericolosa e dove si verificano parecchi incidenti, è quella della strada provinciale per la Rasa. Un tratto relativamente breve, ai margini della città, con parecchie curve, che collega l’abitato di Fogliaro col borgo della Rasa. La strada presenta molte case che si affacciano diretamente sulla provinciale. Per evitare le corse in auto, quando sono stati collocati i primi “bidoni arancioni”, cioè i totem antivelocità in alcune strade cittadine, la Rasa è stata una delle prime strade. I Velok (nei quali si può posizionare l’autovelox) posizionati lungo quella strada sono stati tra i primi a essere presi di mira dai vandali. Più volte sono stati gettati per terra, spostati in punti poco sicuri o addirittura danneggiati. Nonostante si tratti di una strada non lineare, se non per brevi tratti, la Provinciale della Rasa invita gli automobilisti a darci dentro col gas. Sarà perché ci si sente “fuori città”, ma così non è e così non è nemmeno rispetto al centro abitato, per nulla distante. Entrambi i lati della strada sono stati arricchiti nel tempo da alcuni edifici e nuove abitazioni. La necessità di non correre in auto è fondamentale, anche perché vi sono fermate del bus in punti potenzialmente pericolosi, nonostante le ripetute richieste di spostare il punto di sosta dei viaggiatori, soprattutto quello sul lato verso la città.
© Riproduzione Riservata