LA PROVINCIA CONTESA
Vco in Lombardia? «Pronti a nuovo referendum»
La minaccia della Lega che protesta contro Torino per i canoni idrici. Nel 2018 la consultazione non raggiunse il quorum
«Contro il tentativo di scippo in atto a Torino, dove pare che ci vogliano sottrarre una parte dei proventi dei canoni idrici, siamo pronti a riproporre il referendum per il passaggio alla Lombardia». Lo afferma il segretario provinciale del Verbano-Cusio-Ossola della Lega, Enrico Montani.
Un referendum consultivo sull’ipotesi era stato fatto nel 2018, ma alle urne si era presentato solo il 33% degli elettori, non raggiungendo il quorum. «Se nel 2018 abbiamo raccolto oltre 5.300 firme, questa volta vogliamo fare ancor meglio e tagliare il traguardo - aggiunge Montani -. I canoni ottenuti negli anni scorsi grazie a una legge che è stata fortemente voluta dalla Lega non sono stati un regalo al Vco, bensì la corretta compensazione verso un territorio che è prevalentemente montano, qual è il nostro, e dove insistono grandi centrali di società che producono energia. Oneri ed onori, dunque».
«Sono complessivamente 14 milioni, non bruscolini, e per questo motivo siamo pronti a dare battaglia contro il centralismo romano e la sciagurata ipotesi che circola in queste ore a Torino. Come ho già avuto modo di dire in altre occasioni - conclude il segretario leghista - non mi sento né piemontese né lombardo, sono semplicemente un cittadino del Vco che guarda a chi è in grado di fornirci risposte rapide e concrete, in termini di sviluppo anche economico. Siamo pronti a lottare per difendere i nostri interessi e se così non sarà, a riproporre il referendum».
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