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Hanno sfondato la porta e se ne sono andati con la cassaforte: ladri in azione ieri notte, venerdì 17 maggio, al supermercato Esselunga di via Kennedy, alla periferia di Venegono Inferiore.

È il tratto locale dell’ex statale Varesina, sempre molto trafficato ma il furto è avvenuto senza testimoni. I malviventi, sicuramente diverse persone che avevano pianificato il colpo nei minimi particolari, hanno evidentemente atteso che le strade si svuotassero.

Alle 2 hanno scagliato una Alfa Romeo Giulietta contro la porta a vetri, antisfondamento, di uno degli ingressi del supermarket: l’intelaiatura non ha sostenuto l’impatto, molto violento, e così sono riusciti ad entrare, prendendo di mira la cassaforte che si trovava proprio nei pressi dell’ingresso e che veniva utilizzata come cassa continua per il denaro contante.

I soldi venivano depositati lì in attesa del periodico passaggio del portavalori. I banditi non hanno perso tempo ad aprire il forziere ma, ancora chiuso, l’hanno trascinato sino all’esterno e lo hanno caricato su un furgone telonato, sul quale sono saliti facendo subito perdere le tracce e lasciando sul posto l’ammaccata Giulietta. È sicuramente di provenienza furtiva, si sta ora cercando di risalire a dove e quando sia stata rubata.

L’allarme dell’Esselunga si è attivato subito e nel giro di pochi minuti sul posto c’erano carabinieri e guardie giurate dell’istituto di vigilanza Città di Varese, ma i malviventi se n’erano già andati con la refurtiva.

Per il momento non è possibile sapere con precisione l’entità della somma nella cassaforte, sicuramente parecchie migliaia di euro: sono in corso verifiche contabili che entro la giornata odierna dovrebbero fornire un quadro preciso.

Al lavoro, già in nottata, i militari della Compagnia di Saronno, guidati dal capitano Pietro Laghezza: sul posto sono stati eseguiti tutti gli accertamenti tecnici e scientifici, e sono state prese in consegna le registrazioni delle telecamere di sicurezza, poi ai responsabili di Esselunga è stato dato il via libera perché provvedessero alla rimozione dei detriti e alle prime sistemazioni per fare in modo che il punto vendita potesse riaprire regolarmente già in mattinata.

Si cercano il furgone usato per la fuga, che potrebbe essere stato abbandonato in zona, e anche la cassaforte stessa: una volta aperta con la fiamma ossidrica lontano da occhi indiscreti, è probabile che i ladri se ne siano già sbarazzati, lasciandola magari nelle campagne.

Roberto Banfi

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