COMUNE AL VOTO
Venegono Superiore, corsa a quattro
La sicurezza tema centrale della campagna elettorale. Ecco i candidati alla poltrona di sindaco
Quattro candidati sindaco per quattro liste civiche. Nella giornata di oggi, sabato 15 aprile, i rappresentanti delle liste civiche che concorreranno alle prossime elezioni del 14 e 15 maggio, si sono dati appuntamento in Comune per depositare tutti gli incartamenti necessari e presentare i propri programmi elettorali.
La maggior parte delle squadre sono composte da persone che da anni si occupano della vita amministrativa, politica e sociale del paese; pertanto, non sarà difficile per i cittadini fare un bilancio di quello che di positivo o poco soddisfacente hanno lasciato le vecchie amministrazioni. È il caso di Maria Luisa Limido, ex assessore alle politiche sociali con l’Amministrazione Crespi e ora candidata sindaco con “Centro destra per Venegono” e del candidato Walter Fabiano Lorenzin di “Con Senso Civico”, una nuova lista nata dall’unione delle tre realtà di “Intesa Civica”, “Bene in Comune” e “Venegono Sociale”, presenti da tempo nella comunità venegonese. Gli altri candidati: Nicola Fiumicelli di “Idee in Comune” e Stefano Barbieri con “Venegono Domani”.
Mai come stavolta l’appuntamento alle urne è sentito dai venegonesi; gli ultimi fatti di cronaca (furti, microcriminalità) che hanno interessato il paese generano sgomento e frustrazione. I cittadini chiedono a gran voce che ci sia un cambiamento a partire dall’Amministrazione; si aspettano delle proposte valide seguite da fatti concreti che segnino un cambiamento di rotta.
I programmi delle quattro liste civiche puntano per lo più su opere di riqualificazione territoriale, rilancio dell’economia locale e implementazione dei servizi al cittadino. Il tema della sicurezza, al momento il più controverso, rimane per tutti un argomento imprescindibile. Bisogna trovare una soluzione. I gruppi sono concordi nell’affermare che c’è la necessità di rafforzare appunto la sicurezza.
I programmi prevedono, tutti, delle azioni mirate al potenziamento della sicurezza in alcune zone considerate “sensibili” come, ad esempio, la stazione ferroviaria e Pianbosco. Ai cittadini non resta che confidare in un cambiamento che, ad oggi, è più che necessario.
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