LE VIE DEL RAGGIRO
Verbania: «Papà ho il telefono rotto». È una truffa
Richiesta di denaro su altro numero di cellulare. La Polizia smaschera il truffatore: è un friulano

Attenzione alla “truffa del telefono rotto”. L’appello arriva dalla Questura di Verbania, dopo il tentativo di raggiro subito da un uomo del Cusio.
Nei giorni scorsi, infatti, l’uomo ha ricevuto un messaggio WhatsApp il cui autore diceva di essere il figlio, di aver rotto il proprio cellulare e che quello da cui stava scrivendo era il suo nuovo numero. L’uomo ha aggiornato subito il contatto del figlio in rubrica. Ha provato a chiamarlo, ma senza successo.
Successivamente ha ricevuto un altro messaggio nel quale il presunto figlio chiedeva 2.500 euro per alcune spese urgenti, tra cui l’acquisto del nuovo cellulare.
A quel punto l’uomo si è insospettito ed è andato al commissariato di Omegna per denunciare l’accaduto. Grazie all’Iban fornito per l’accredito della somma richiesta e al numero di telefono usato, i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità di chi lo aveva contattato, un friulano, classe 1986, già noto alle forze dell’ordine per spaccio di stupefacenti. È stato così denunciato per tentata truffa.
La polizia di Stato ricorda che è importante, per non cadere in questi tentativi di raggiro, verificare sempre i contatti con richieste di denaro, anche quando sembrano provenire da famigliari. Non cliccare mai su link sconosciuti. In caso di dubbio, chiamare le forze dell’ordine al 112.
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