IL PROCESSO
«Violentò la fidanzata per metterla incinta»
Varese, trentenne condannato a sette anni
Calci, pugni e insulti alla fidanzata. Ma anche minacce, fino allo stupro, con lo scopo dichiarato di metterla incinta.
È stato condannato dal Tribunale a sette anni, dieci mesi e dieci giorni di reclusione, il trentenne della Valceresio che era accusato di stalking, violenza sessuale, lesioni personali e sequestro di persona (reato, quest’ultimo, riqualificato in violenza privata). Per l’uomo - che ha respinto le accuse, mettendo in dubbio l’attendibilità della persona offesa - il pm aveva chiesto una pena più alta: nove anni.
I fatti, avvenuti in un paese alle porte di Varese, risalgono all’estate del 2021. All’origine del suo comportamento c’era la gelosia, tanto che le controllava il telefonino e le imponeva di mettere il vivavoce per poter così ascoltare le conversazioni.
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