Israele
Israele, niente intesa con Labour, Netanyahu sceglie l'utradestra
Stampa israeliana: alla Difesa tornerebbe "falco" Lieberman
Gerusalemme 19 mag. (askanews) - Dopo l'ipotesi di un governo di
unità con i laburisti pubblicata ieri, la stampa israeliana parla oggi di un "piano B" del premier Benjamin Netanyahu per allargare la base del suo esecutivo: l'ingresso nel governo di Israel Beiteinu e del suo leader Avigdor Lieberman, al quale andrebbe il portafoglio della Difesa.
La stampa dà l'accordo come vicino: se andasse in porto, il nuovo governo israeliano sarebbe il più conservatore della storia del Paese, dal momento che si baserebbe interamente sulla destra nazionalista e religiosa, di cui Lieberman è uno dei principali esponenti.
Israle Beiteinu porterebbe in dote i suoi sei deputati,
permettendo all'esecutivo di allargare la propria maggioranza
alla Knesset, attualmente di un solo voto: ma il ritorno di
Lieberman sulla scena politica rischia di sollevare le
preoccupazioni della comunità internazionale sulla politica
israeliana, in particolare per quel che riguarda il processo di
pace con i palestinesi.
Fino a qualche giorno fa Lieberman - che come ministro della Difesa assumerebbe il controllo sull'operato dell'esercito in Cisgiordania - rimproverava infatti il premier di non essere schierato abbastanza a destra, di mancare di fermezza di fronte agli attacchi palestinesi e di non costruire nuovi alloggi nei grandi blocchi di insediamenti (attività peraltro illegale agli occhi della comunità internazionale).
Lieberman ha persino chiesto come condizione per l'ingresso
dell'esecutivo - oltre alla titolarità del dicastero -
l'imposizione della pena di morte per i responsabili di attentati anti-israeliani, lasciando intendere che Netanyahu sarebbe pronto ad acconsentire.
(fonte Afp)
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