VILLA RECALCATI
Provincia di Varese, è scontro sul bilancio
Elogi a Magrini, critiche ai consiglieri
La tregua armata è finita. Dopo il voto favorevole sul Consiglio Autonomie Locali con cui la settimana scorsa le minoranze hanno supplito ai banchi vuoti della maggioranza, oggi pomeriggio, giovedì 14 dicembre, Fratelli d’Italia e Lega Nord hanno sparato bordate contro la giunta Magrini, che in Consiglio provinciale aveva portato l’adozione dello schema di bilancio finanziario 2024-2026.
Dopo l’illustrazione del documento da parte del consigliere Mattia Premazzi, il primo a parlare è stato Marco Colombo che ha dato i voti nella pagella del governo di Villa Recalcati: «Voto 9 al presidente, sempre presente e puntuale nel suo ruolo, e 4 ai consiglieri delegati che sul territorio si sono visti pochissimo e non si sono quindi dimostrati responsabili del loro ruolo». È toccato poi a Sergio Ghiringhelli, anch’egli elogiativo verso Magrini, affondare il colpo: «È un bilancio di ordinaria amministrazione proprio nel momento in cui, acquisito il via libera della Corte dei Conti sulle finanze dell’ente, si sarebbe potuto fare di più. Se compito della politica è fare scelte strategiche, la maggioranza ha abdicato al proprio ruolo. Vola basso polverizzando, per esempio, i 12 milioni dei Comuni Attivi per compiacere le realtà locali invece di concentrarli su tre o quattro grandi progetti che avrebbero cambiato volto al territorio».
Pronta la replica del presidente: «In meno di un anno ho incontrato 64 Comuni per un totale di circa 300 colloqui e varato il Piano Provinciale che prevede, fra l’altro, investimenti sulle piste ciclabili per farne una vera e propria rete. Questo significa fare della Provincia la Casa dei Comuni».
Premazzi ha precisato: «Il Governo centrale ci ha detto chiaro e tondo che i soldi di cui disponevamo andavano spesi subito, altrimenti ce li avrebbe tolti. In mancanza di capacità e di tempo per varare progetti di grande respiro, siamo andati in una direzione che risponde alle richieste concrete che vengono dalle amministrazioni comunali».
Conclusione: 10 voti favorevoli e 4 voti contrari (Ghiringhelli e Panzeri, Colombo e Longhini per il Polo Civico di Centro). Quanto ai numeri del bilancio: investimenti per 37 milioni di euro sulle scuole («La vera scelta politica è questa pur in un bilancio tecnico», ha detto Premazzi), spese correnti per 82 milioni, di cui 17 al personale contro i 22 consentiti dalla norma, ciò che potrebbe aprire a nuove assunzioni. E poi introiti dalla Rca (responsabilità civile autoveicoli) sopra i 31 milioni, ma anche tagli dai trasferimenti statali per 25.
La palla passa all’Assemblea dei Sindaci convocata per le 17 di domani, altra cartina di tornasole per verificare lo stato di salute della maggioranza.
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