Lavoro
Ritardi e veleni in politiche attive lavoro, fari su Anpal Servizi
Uil e FdI denunciano stallo ma nomine vanno avanti
Roma, 19 gen. (askanews) - Ad alimentare dubbi e critiche al Jobs act non ci sono solo i dati Inps sui nuovi rapporti di lavoro, con l'esplosione nel 2017 di contratti a chiamata e a tempo determinato (le assunzioni a tempo indeterminato continuano invece a calare in seguito alla riduzione degli sgravi contributivi). A segnare il passo sono anche le politiche attive, il vero architrave della riforma voluta dal Governo Renzi.
L'intenzione dell'esecutivo era da una parte realizzare un nuovo schema di ammortizzatori sociali, tagliando un po' a chi aveva per dare a chi non aveva; dall'altra accompagnare chi perdeva il lavoro in un percorso di ricollocazione basato sulla formazione. Alla prova dei fatti, denuncia ad Askanews il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, stanno però emergendo "forti ritardi e criticità" nella gestione di Anpal Servizi (la Spa ex Italia Lavoro nata il 1 gennaio 2017), società in house dell'Anpal (Agenzia nazionale politiche attive lavoro) che ne ha acquisito le azioni il 12 settembre 2016 a seguito del trasferimento delle quote possedute dal ministero dell'Economia con il decreto legislativo 150 del 2015.
A capo dell'Anpal c'è Maurizio Del Conte, professore di diritto del lavoro all'università Bocconi, che è anche amministratore unico di Anpal Servizi. Quest'ultima, si legge in un'interrogazione parlamentare (4-18912) presentata poco prima di Natale da Walter Rizzetto (deputato eletto nelle fila del M5S passato poi a Fratelli d'Italia), "a oggi vive una situazione di grave stallo istituzionale e operativo che la pone nell'impossibilità di assolvere ai propri compiti".
A quanto pare, negli ultimi mesi in Anpal Servizi sono stati più volte sostituiti i responsabili delle risorse umane e il nuovo organigramma modificato tre volte. Ma non è tutto. Alle difficoltà riscontrate più in generale in tema di politiche attive su piano di potenziamento dei centri per l'impiego, attivazione dei previsti 1.000 tutor per l'implementazione dell'alternanza scuola-lavoro (la partenza era prevista per il prossimo mese di febbraio) e sperimentazione dell'assegno di ricollocazione, si è aggiunta anche una buona dose di veleni: denunce e lettere anonime indirizzate alla Corte dei conti in cui viene contestato l'accordo sulle stabilizzazioni del luglio 2017.
Una vicenda che ha avuto un seguito con la convocazione formale del presidente Del Conte "per avere delucidazioni maggiori e dettagli sull'accordo". Intesa non sottoscritta dalla Uil, ricorda Loy, che riguardava "una massa enorme di lavoro temporaneo, principalmente contratti a termine, che non ci ha convinto. Il sindacalista della Uil sottolinea poi che le criticità di Anpal Servizi, la cui attività è finanziata per la quasi totalità attraverso la gestione dei fondi europei (Pon-Spao, programma operativo nazionale sistemi di politiche attive per l'occupazione), sono dovute al buco temporale che si è creato con il passaggio dalla vecchia alla nuova programmazione dei finanziamenti Ue.
Secondo Loy ci sono comunque anche responsabilità di Governo, ministero del Lavoro e Anpal e, in tema di qualità della progettazione, di Anpal Servizi. Intanto, solo due giorni fa il presidente dell'Anpal ha firmato le convenzioni con alcune Regioni per attuare le politiche attive previste dal Jobs act. "Ci sono criticità oggettive - afferma Loy - una è a monte. Paghiamo il prezzo di scelte sbagliate, soprattutto quando si è scelto un percorso basato su uno slogan: 'più politiche attive, meno politiche passive'. Le seconde erano più costose, ma quando vuoi alimentare le prime a costo zero stai facendo un'operazione che è debole già in partenza".
Il segretario confederale della Uil non parla di fallimento, almeno non ancora, che "si misurerà nei prossimi mesi e anni". Per il momento restano la confusione, i ritardi, i veleni, i riflettori accesi dalla magistratura contabile. E la denuncia del parlamentare Rizzetto, che chiede a Poletti "se corrisponda al vero che, nonostante lo stallo organizzativo e operativo, la società Anpal Servizi stia procedendo a nomine e avanzamenti di carriera".
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