L’AVVISO
«A Malpensa il pieno di carburante è a rischio»
Eni invita le compagnie aeree a fare rifornimento altrove

A Malpensa fino alla fine dell’anno potrebbero esserci problemi di rifornimento di carburante. Lo scrive il Corriere della Sera e ne dà conferma anche a Prealpina una nota di Eni, uno dei maggiori operatori energetici che approvvigiona lo scalo della brughiera di combustibile. «A seguito di un problema agli impianti della raffineria di Sannazzaro de’ Burgondi, Eni conferma una parziale e temporanea riduzione della produzione di jet A1 nei mesi di ottobre e novembre», scrivono dall’ufficio stampa di Eni. «A oggi nessun problema di disponibilità di jet fuel è rilevato e sono già in atto misure attraverso rifornimenti alternativi, grazie ai quali le conseguenze sull’operatività dello scalo saranno limitate. Eni ha ritenuto comunque di avvisare la società aeroportuale che gestisce l’aeroporto di Malpensa segnalando la situazione e invitando, in via cautelativa, a comunicare alle compagnie aeree affinché non concentrino i rifornimenti nello scalo».
Jet A1, che è una miscela di idrocarburi - detta anche cherosene -, è un carburante per motori a reazione usato sugli aerei di linea, sugli aerei militari e anche sugli elicotteri. La comunicazione all’operativo Sea, il gestore aeroportuale, è arrivata attraverso un Notam, Notice to Airmen, cioè un avviso aeronautico che fornisce informazioni cruciali e temporanee sulla sicurezza del volo, come restrizioni dello spazio aereo, pericoli temporanei o modifiche alle infrastrutture. In questo caso, come riporta il Corriere, la nota parla di «disponibilità ridotta di carburante Jet A1 fornito da Eni» e raccomanda «agli operatori riforniti da Eni, quando possibile e in base alla rotta e all’orario del volo, di calcolare una quantità sufficiente di carburante dall’aeroporto precedente per le successive tratte di volo».
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