«SITUAZIONE GRAVE»
Carenze di farmaci, Astuti: «Pesanti conseguenze per pazienti e azienda»
Il commento del consigliere regionale del Pd: «Valutare di reinternalizzare il servizio». Licata (Fi): «Rassicurazioni dal dg Moreno»

«Le criticità nella gestione del magazzino dell’Asst Sette Laghi non nascono oggi, ma sono il frutto di una scelta affrettata e sbagliata, quella di esternalizzare un servizio tanto delicato senza una valutazione adeguata. Da oltre un anno denunciamo la gravità della situazione, ma la Regione e l’azienda hanno sempre minimizzato un problema che ha avuto invece conseguenze pesantissime per pazienti, operatori sanitari e per l’azienda stessa». È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico Samuele Astuti al termine dell’audizione, oggi pomeriggio – giovedì 11 settembre – in commissione Sanità, con la direzione dell’Asst Sette Laghi, in merito alle criticità emerse in seguito alla gestione del magazzino dell’ospedale di Circolo di Varese e che hanno provocato carenza di farmaci e di servizi.
«PAZIENTI ONCOLOGICI RIMANDATI A CASA»
«Cinque anni fa – ricorda Astuti – non solo noi, ma anche i sindacati avevano evidenziato le criticità di questa scelta, mai prese davvero in considerazione. Un servizio logistico entra nei processi vitali di un’azienda sanitaria: andava studiato e gestito con la massima attenzione, invece è stato sottovalutato e i risultati sono purtroppo sotto gli occhi di tutti». Le conseguenze, sottolinea il consigliere dem, sono state gravissime: «Non si è trattato di semplici ritardi nelle forniture, ma di vere e proprie mancate erogazioni: pazienti oncologici rimandati a casa, cure spostate in altre strutture perché l’azienda non era in grado di assolvere al proprio compito. Ancora la scorsa settimana abbiamo ricevuto segnalazioni di carenze di farmaci e presidi, soprattutto in ospedali periferici come Angera, Cittiglio, Luino e Tradate. Questo non può essere definito un “semplice disagio”».
«SERVONO SOLUZIONI STRUTTURALI»
Per Astuti «siamo di fronte a errori gravi, frutto di una valutazione sbagliata e di una gestione che ha sottovalutato l’impatto reale di certe decisioni. E purtroppo oggi non ci hanno fornito, come invece avrebbero dovuto, tutti i numeri e i riscontri sul vero peso che questa vicenda ha avuto, non solo sui pazienti, ma anche sulla stessa azienda sanitaria. Chiediamo che almeno in sede aziendale i consiglieri regionali vengano convocati e informati con precisione sull’andamento della situazione. È ora che l’azienda sanitaria si assuma le responsabilità di scelte sbagliate e che si trovino al più presto soluzioni strutturali per garantire la continuità delle cure e la sicurezza dei cittadini, valutando anche l’opportunità di reinternalizzare il servizio».
LICATA: «Rassicurazioni sulla gestione del magazzino»
Di tenore opposto l’intervento di Giuseppe Licata, consigliere regionale di Forza Italia e membro della Commissione. «Più che opportuna l’audizione di oggi dopo le criticità di questi mesi – dichiara Licata –. Rassicurazioni sono arrivate dal direttore generale dell’Asst Sette Laghi, Mauro Moreno, secondo cui il servizio oggi è a regime senza disservizi e la gestione della logistica dei farmaci è in corso di ottimizzazione. Importante continuare a seguire con la massima attenzione l’evolversi della situazione, sia in Commissione che sul territorio, trattandosi di un tema prioritario e di grande rilevanza per i cittadini».
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