L’AVVISTAMENTO
L’orso a faccia a faccia col pastore
Il plantigrado notato da un uomo mentre richiamava le proprie pecore al pascolo
Nuovamente a tu per tu con l’orso. Questa volta è successo a Pian Vadà, sempre nel Verbano e a poca distanza da Gonte, una delle frazioni alte di Oggebbio dove il plantigrado nella notte tra mercoledì 24 e giovedì 25 si è aggirato per la piazzetta del paese ed è stato incrociato da due persone che transitavano in auto in quel preciso istante.
A segnalarne l’avvistamento alla polizia provinciale e ai carabinieri forestali è stato un pastore che sostiene di averlo visto venerdì 26 giugno, mattina presto, mentre stava richiamando le sue capre al pascolo, in Val Grande. «Abbiamo effettuato due sopralluoghi, uno venerdì e l’altro sabato, ma non abbiamo trovato tracce dell’animale», spiega il comandante della polizia provinciale Riccardo Maccagno.
L’allevatore ha raccontato che alla vista dell’orso, ritto sulle zampe, è scappato subito a rifugiarsi nella baita, spaventato.
Solo cinque giorni fa il grosso animale era stato invece protagonista di un incontro ravvicinato, come si ricordava, a Gonte. Si ipotizza si tratti dello stesso orso che nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 giugno aveva fatto incetta di miele vicino al fiume Toce, in un’area compresa tra i Comuni di Mergozzo, Ornavasso e Gravellona Toce. Qui, nessuna prova oculare, ma tracce evidenti del suo passaggio: l’alveare distrutto e i segni delle unghiate sui telai delle arnie.
Un mese fa l’animale era stato invece immortalato per tre notti consecutive dalle fototrappole sistemate dalla stessa polizia provinciale all’alpe Sogno, sulle alture di Villadossola. Ma la prima visita dell’orso nel Verbano Cusio Ossola risale alla notte tra il 27 e 28 giugno 2019 quando si era aggirato curioso nel giardino di una villetta a Crevoladossola.
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