IL SOGNO
Scola, pensierino a Varese
La leggenda argentina vuole rimanere il più possibile vicino a Milano, l’Openjobmetis sarebbe l’ideale
Luis Scola alla Pallacanestro Varese per l’ultimo anno di una carriera da supercampione da chiudere alle Olimpiadi del 2021?
Rumor incontrollato rimbalzato dopo l’intervista rilasciata dalla 40enne stella argentina al Corriere della Sera, nella quale ha annunciato l’addio all’Eurolega ed all’Ax Exchange. «L’idea è di fermarmi fino a dicembre a Milano con la famiglia. Stare in Italia? Sarebbe un’opzione migliore di altre».
Il nome di Varese (con relativa risposta «Non so») è stato il primo associato all’eventuale futuro del lungo del 1980 che nel 2019/20 ha prodotto ancora 10,0 punti e 4,5 rimbalzi in Eurolega. Ma tra sogno e realtà c’è una distanza parecchio ampia...
VERITÀ E LEGGENDA
Il primo nodo da sciogliere è quello relativo alla decisione di Scola sul suo futuro: l’atleta del 1980, campione olimpico ad Atene 2004 battendo l’Italia di Recalcati e Pozzecco con l’ex varesino Ruben Magnano in panchina, sognava di terminare la carriera col record della quinta Olimpiade a Tokyo 2020. Il rinvio dei Giochi di un anno lo aveva fatto pensare al ritiro, ora la riattivazione degli ultimi giorni a Milano gli avrebbe ridato entusiasmo per coronare il sogno a cinque cerchi nel 2021. Ora Scola si è riservato qualche settimana di tempo per decidere se proseguire ancora un anno o concludere qui una carriera ormai ultraventennale (sbarco in Europa nel 1998 in Spagna a Gijon, con sette anni di Eurolega a Vitoria e undici da protagonista in Nba).
VARESE, MA NON SOLO
Se il giocatore opterà per proseguire l’attività lasciando la famiglia a Milano e confermerà la priorità all’Italia, la sistemazione Varese sarebbe logisticamente vantaggiosa. Ma non l’unica disponibile nel raggio d’azione della capitale della Lombardia: in corsa potrebbero entrare anche Cantù o Cremona (qualora dovesse iscriversi al campionato). Ed anche se la preferenza di Scola sarebbe indirizzata verso una squadra senza coppe al ritmo di una partita alla settimana, sarebbe disposta a farci un pensierino anche la Fortitudo Bologna di Meo Sacchetti.
LA SCELTA È DI LUIS
Ma come potrebbe l’OJM dal budget ridotto del 30% riuscire ad ingaggiare un giocatore dal pédigrèe come quello di Scola, che in 11 stagioni Nba ha sfiorato i 50 milioni di dollari di guadagni dopo aver disputato due Final Four di Eurolega a Vitoria, e dal 2017 al 2019 ha viaggiato ben oltre i 2 milioni annui in Cina prima dei Mondiali da superstar con l’Argentina e l’ultima annata a Milano? In questo particolare caso legato a questioni logistiche non sarebbe ovviamente Varese a scegliere Scola, ma Scola a scegliere Varese, condizioni economiche comprese.
Cosa che potrebbe avvenire solo nel caso in cui lunga sfilza di “se” sopra esposti si allineasse in stile congiunzione astrale favorevole.
I TEMPI ED I MODI
Ad oggi il pensiero dell’ambiente biancorosso è “Troppo bello per essere vero”. E di fatto, oggi, non lo è. Lo sarà mai? Non dipende dall’Openjobmetis, che ovviamente accoglierebbe a braccia aperte il campione argentino, ma neppure può farci affidamento: sono troppe le variabili incerte perché al momento si possa considerare realisticamente Scola come un obiettivo raggiungibile.
IDEE PARDON ED HUMPREY
Per questo motivo Varese porta avanti le sue strategie a prescindere dalla possibilità dell’allineamento dei vari “se” necessari per trasformare l’idea Scola da attuale suggestione a ipotesi concreta. E dopo la scommessa sull’atletismo di Denzel Andersson per lo spot di ala forte titolare, la volontà è di cercare un lungo dinamico per sopperire alla partenza di Jeremy Simmons. L’idea è quella di cercare un giocatore simile per duttilità, atletismo e rapidità sui cambi difensivi: in calo le quotazioni di Mekowulu, per Reid Travis le sirene giapponesi suonano forte, mentre nell’elenco dei valutati prende quota l’ex reggiano Derek Pardon (6,1 punti e 5,2 rimbalzi nel 2019/20) che però è ancora costoso e il 25enne Michael Humprey lo scorso anno in Polonia allo Slask Wroclav (10,4 punti più 5,3 rimbalzi e 1,1 stoppate).
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