LE MOSSE
I ritocchi di Varese: Young ai saluti e il caso Wolde
Si cerca un’ala con spiccate doti balistiche

La scadenza del gettone di James Young sempre più vicina, l’inutilizzo ormai costante di Tomas Woldetensae, la riattivazione – per ora nel laboratorio Roosters in B Interregionale - di Leonardo Okeke. Tre situazioni in evoluzione per correggere, e potenzialmente migliorare, una “Nic-OJM” proiettata sull’oggi (salvezza in Italia e playoff in FIBA Europe Cup) ma anche sul domani. Ecco come.
CHI PER JAMES?
Gli 8 minuti di domenica, restando a sedere nel secondo tempo, hanno sostanzialmente bocciato James Young nel ruolo di cambio delle ali. Questione di tenuta atletica limitata – rimasta sostanzialmente inalterata nelle sue 6 settimane a Varese – e di rendimento sul campo: al di là della prova da 11 punti e 9 rimbalzi a Pesaro, il mancino del 1995 ha prodotto poco e male (5,8 punti e 4,2 rimbalzi col 30% da 3 in 16 minuti medi). L’OJM dovrà decidere entro il 31 gennaio se estendere fino al 30 giugno il suo accordo a termine, o utilizzare l’escape a suo favore: il club è sempre rimasto vigile sul mercato, il match contro la Reyer – nel quale coach Bialaszewski ha usato 3 piccoli nel secondo tempo – rende assai improbabile la sua conferma. Ma cosa si cerca? Un simil-Young più fresco, ossia un’ala con spiccate doti balistiche che possa dare anche qualche minuto da “4 tattico”. Valutato l’ex Bergamo e Rieti Jeffrey Carroll, ora però reintegrato ad Heidelberg in Germania, si cerca comunque un giocatore disposto a partire dalla panchina per 15-20 minuti. Meglio se futuribile, da valutare per la stagione ventura.
TOMAS RESTA SEDUTO- Secondo “NE” consecutivo per Tomas Woldetensae, ormai “marginalizzato” nelle rotazioni di coach Bialaszewski (e dei dati delle “analytics”). Come si scivola dal quintetto base dei 28,2 minuti del 2022/23 al ruolo di sesto esterno del 2024/24, addirittura dietro l’inadeguato Young? C’è una questione di rendimento – crollato il dato delle triple, pagando la differente qualità dei costruttori di gioco – e una questione di ruolo. Il mancino bolognese è troppo poco “handler” per una squadra che utilizza stabilmente 2 dei 4 piccoli disponibili tra Mannion, Hanlan, Moretti e Librizzi. E troppo poco fisicato per dare minuti da ala forte, al contrario di Young. Naturale che l’agente lo proponga altrove tra A e A2, ad oggi però Varese non ha manifestato alcuna intenzione di liberarsene. Però “Wolde” è in scadenza al 30 giugno, e la prosecuzione del rapporto è improbabile. Valutazioni rimandate alla pausa per la Coppa Italia, dopo la decisione per Young: se qualcuno si presentasse con un buyout, magari reinvestibile in una seconda “operazione-Wolde” (prelevato a fine gennaio 2022 dall’A2 di Chieti versando la clausola rescissoria da 18mila euro)?
LEO PER IL DOMANI
La prima in B Interregionale di Leonardo Okeke è comunque un’ottima notizia per un percorso di recupero che richiederà ulteriori passi avanti. Ma comunque è iniziato con un risvolto agonistico per il 21enne centro sul quale Varese punta molto in ottica futura. La “road map” potrebbe prevedere l’aggiunta del pivot del 2003 alla prima squadra dopo la pausa per la Coppa Italia, utilizzando marzo ed aprile per testarlo in vista del secondo anno di rapporto col club biancorosso. Quello al termine del quale Okeke sarà eleggibile per il draft NBA 2025: oggi pare lontanissimo, è uno scenario (con relativo buyout) che alletta molto l’OJM...
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