IL RINFORZO
OJM, ecco Mitrou-Long: «Priorità difesa»
Il play di origine greca: «So cosa Kastritis vorrà da me, darò tutto»

Elijah Mitrou-Long si presenta a Varese con le stimmate del pilota provetto del vascello guidato dalla sua vecchia conoscenza Ioannis Kastritis. Accompagnato dal fedelissimo cane Sage che lo segue dovunque, il play nato in Canada da una famiglia di origine greca – da qui il fondamentale passaporto comunitario che ne ha reso possibile il tesseramento da parte dell’OJM – racconta sé stesso come giocatore.
PRIMA ESPERIENZA ITALIANA
«E’ la mia prima esperienza in Italia, ma qui ha giocato per due anni mio fratello Naz (a Brescia e Milano dal 2021 al 2023 NdR) e ritrovo una vecchia conoscenza come coach Kastritis col quale ho già lavorato a Salonicco, e so che cosa vorrà da me. Penso di essere un giocatore che parte dalla metà campo difensiva; nei primi anni ho lavorato quasi esclusivamente su quel lato, poi ho sviluppato anche caratteristiche offensive».
PRIORITA’ DIFENSIVA
Per Mitrou Long Junior – più giovane di 3 anni e più piccolo rispetto al fratello di classe 1993 – la priorità difensiva ne fa l’elemento perfetto per la guida tecnica del suo connazionale. Lo scorso anno ho giocato da guardia e ho segnato un po’ di più, ma mi considero prima di tutto un creatore di gioco per i compagni. So che il momento non è dei migliori, non penso di essere il salvatore della patria, ma darò il 100 per cento a partire dalla difesa per aiutare Varese». Il nuovo play biancorosso lavorerà per inserirsi al meglio in vista del debutto di domenica 2 marzo a Trapani: «Conoscevo già qualche giocatore del roster, con Hands ho giocato nei primi 3 mesi del 2023/24 al Peristeri. Ha talento, sa leggere la difesa e non è egoista: giocare con lui è facile, non ci sarà nessun problema a trovare feeling. La mia decisione di venire qui è stata ben ponderata: il successo di una squadra in campo si costruisce giorno per giorno, sono ansioso di iniziare a lavorare al completo».
OBIETTIVI COMUNI
Il regista delle ultime 11 gare stagionali dell’OJM anticipa qualche idea sullo stile di gioco che imposterà il nuovo allenatore: «Coach Kastritis costruisce tutto il sistema partendo dalla difesa, e l’attacco sarà il riflesso di quel che riusciremo a produrre in retroguardia. Chiunque dei 5 giocatori in campo dovrà dare il massimo in retroguardia per ottenere gli obiettivi comuni».
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