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L’Openjobmetis sfiora l’impresa contro la Segafredo Bologna. Prima sconfitta dell’era Roijakkers per la truppa biancorossa, che non corona una prova gagliarda per 40 minuti e si arrende in volata al superiore tonnellaggio delle Vu Nere (18-42 il totale dei punti in area e 29-40 a rimbalzo senza l’infortunato Caruso).

Eppure Varese esce tra gli applausi a scena aperta dell’Enerxenia Arena in versione sold-out col 35% di capienza, perché nonostante la serataccia al tiro del suo terminale Marcus Keene (0/10 da 3 compresa la tripla del possibile jackpot finale respinta dal ferro) ha saputo battersi alla pari di un’avversaria ben più stazzata e profonda (6 in doppia cifra pur senza Teodosic, Belinelli, Hervey e Sampson) con la grinta e il cuore della sua anima operaia. Peccato per l’occasione persa di un nulla, ma ora Varese è una squadra vera, pur con l’obbligo di interrogarsi su un Justin Reyes passato da brillante acquisto all’esordio a Trento ad oggetto misterioso da soli 3’ ieri sera.

I 1700 di Masnago valgono almeno il doppio con una squadra che azzanna la partita a suon di raddoppi, aggressività e spinta a tutto campo. Mano torrida sin dall’avvio per Siim-Sander Vene, ma le munizioni dei tiratori biancorossi non sono sempre pronte all’uso (3/12 da 3 nel primo quarto). La Virtus ha una superiorità fisica evidente in tutti i ruoli e quando colpisce dall’arco fa male (dal 13-10 del 5’ al 13-25 del 9’). Ma l’OJM non smette di aggredire, riaccende la macchina delle triple sull’asse Vene-Sorokas e ribalta l’inerzia con un 15-2 in avvio del secondo quarto (28-27 al 14’). Si viaggia ad elastico con la Segafredo che cavalca i mis-match per i lunghi quando Varese paga i 3 falli di Keene (32-37 al 16’). Ma nel finale di tempo arriva un’altra fiammata a suon di triple con Vene e Beane ispirati dall’arco: 16-4 finale per i biancorossi che virano sul 48-41 del 20’ con un secondo quarto da 32 punti e 6/10 da 3.

Ma Varese va dove la portano le triple, e nella terza frazione il piatto piange con un 2/12 totale: Keene spara a salve anche sui suoi tiri, i biancorossi segnano 7 punti in 5’ e la Virtus sorpassa con Alibegovic (55-56 al 25’). L’attacco di casa è solo Vene, la truppa di Scariolo inizia a far valere la sua multidimensionalità: complessivo 5-15 con Mannion che diventa un fattore segnando 7 punti in fila per il 60-69 del 30’. Ma l’OJM non si arrende, con capitan Ferrero che carica Masnago con un 7-0 tutto cuore e triple: i biancorossi si rifanno sotto (67-69 al 33’, 72-75 al 36’), faticando però a trovare ritmo balistico mentre la Virtus macina punti con Jaiteh (72-77 al 37’). Finale palpitante con 5 liberi di Keene che completano la rimonta (79 pari a meno 100”); Weems segna il più 2 da sotto e all’ex Cagliari resta il colpo in canna in penetrazione, ma la Virtus fallisce con Pajola da 2 e Mannion da 3. Beane si mangia il campo e subisce fallo a meno 30”, ma segna solo un libero per l’80-81. Cordinier sbaglia a meno 10” lasciando l’ultima chance all’OJM, ma Keene non bissa l’impresa anti-Trento: tripla sul ferro e posta in palio che prende la rotta verso l’Emilia. Mancò la fortuna, non il valore...

Openjobmetis Varese-Segafredo Bologna 80-81 (16-25; 48-41; 60-69)

VARESE: Beane 12 (1-2, 2-5), Sorokas 9 (2-3, 1-3), De Nicolao 10 (3-9, 1-6), Vene 27 (3-5, 7-11), Keene 13 (1-2, 0-10), Reyes, Librizzi (0-1 da 3), Virginio, Ferrero 9 (1-3, 1-4), Cane ne, Bottelli ne. All. Johan Roijakkers.

VIRTUS: Ceron ne, Barbieri ne, Alexander (0-2 da 3), Colombo ne, Ruzzier (0-1 da 3), Tessitori 2 (1-1), Pajola 13 (4-5, 0-1), Mannion 10 (1-3, 2-6), Weems 14 (5-8, 1-2), Cordinier 13 (5-8, 1-4), Alibegovic 12 (3-3, 2-7), Jaiteh 17 (4-9). All. Sergio Scariolo.

Arbitri: Giovannetti, Borgioni, Galasso.

Note – Tiri liberi: Varese 22/25, Virtus 17/23. Rimbalzi: Varese 29 (Vene 9), Virtus 40 (Jaiteh 9). Totali al tiro: Varese 11/24 da 2, 12/40 da 3; Virtus 23/36 da 2, 6/21 da 3. Assist: Varese 15 (De Nicolao 6), Virtus 16 (Pajola 5). Valutazione: Varese 83, Virtus 94,

5 falli: Librizzi 33’59” (69-73), Alibegovic 35’11” (71-75). Spettatori 1700 (tutto esaurito).

Giuseppe Sciascia

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