IPPICA
Bettole di Varese, Borghi: «Ci addossano colpe ma investiamo ogni anno»
Il presidente della Varesina replica alle critiche degli allenatori

«Sono sorpreso dal fatto che si vogliano addossare delle colpe alla Varesina che ogni anno investe per la crescita del proprio impianto». Guido Borghi, presidente della SVICC, respinge al mittente il grido d’allarme degli operatori di stanza alle Scuderie Olona, piuttosto preoccupati per il futuro dell’ippodromo: «In una situazione oltremodo incerta, abbiamo investito circa 800.000 euro per il rifacimento dell’impianto d’illuminazione con l’obiettivo di migliorarne il funzionamento soprattutto per le prossime stagioni estive. Nel gennaio 2023 abbiamo corso lo stesso numero di giornate programmate per il primo mese del 2024, periodo spesso complicato per questioni meteo e saremo in pista con 28 riunioni, numero identico a quelle dell’ultimo anno».
Il tanto discusso calendario prevede un’estate con culmine in settembre: «A differenza del solito, il Gran Premio Città di Varese e il premio Ermolli avranno una nuova collocazione, che ci auguriamo possa essere ulteriormente funzionale allo spettacolo».
Questo uno dei punti fermi per il patron dell’ippica varesina: «Le scuderie piene e la presenza di cavalli importanti ci portano a ragionare con diversa prospettiva, pretendendo di dover correre per riportare il pubblico alle corse e non solo per dare un servizio agli operatori. Comprendendo le difficoltà di questi ultimi, stiamo andando loro incontro con canoni d’affitto piuttosto bassi nonostante i nostri costi gestionali, che prevedono consumo di acqua e luce oltre che lo smaltimento del letame».
In sostanza, non si correrà fino al 23 gennaio per consentire la posa in opera dei nuovi pali elettrici: «Siamo obbligati a procedere con i lavori nelle ore pomeridiane, non avendo spiragli differenti. Quali altri ippodromi, ad oggi, possono dire di fare altrettanto? Con questo, stiamo dimostrando di credere fortemente anche nell’operato del Masaf (Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, ndr) che, dopo anni, ha finalmente un sottosegretario di settore».
FIDUCIA NEL SENATORE LA PIETRA
Grande fiducia, dunque, nel senatore Patrizio La Pietra, a capo della nuova consulta per l’ippica: «Le premesse sono ottime, con la riclassificazione degli ippodromi che, viste le prossime migliorie, ci metterà su un altro piano rispetto ad altre realtà. Sarà poi necessario, però, rivedere le sovvenzioni: Merano, dove gran parte dei premi finiscono nelle tasche di allenatori e proprietari stranieri, non può avere lo stesso peso di Roma e Milano».
Borghi volge lo sguardo anche su San Siro: «Negli ultimi anni Milano ha ridotto drasticamente il numero dei convegni, senza che allenatori e proprietari prendessero una posizione a riguardo. Dimostrando costantemente il nostro impegno, mai mi sarei aspettato di dover dare rassicurazioni sul futuro».
Nel 2025 scadrà, infatti, la convenzione con la SVICC: «Ogni anno oltre 400.000 euro di ammortamenti vanno al Comune di Varese, proprietario dell’impianto. Sarebbe da folli impiegare delle somme di denaro per curare l’ippodromo se non volessimo proseguire con il nostro impegno».
© Riproduzione Riservata