SICUREZZA
Bolawrap e droni alle Polizie locali
Regione Lombardia stanzia due milioni e mezzo di euro. Per la prima volta finanziato anche il laccio che immobilizza

Si chiama “bolawrap” è un un dispositivo che consente di tenere a distanza e immobilizzare uan persona attraverso il lancio di un laccio. Ebbene, è tra le strumentazioni che Regione Lombardia intende finanziare alle Polizie locali. Sono stati stanziati infatti 2,5 milioni di euro per l’acquisto di dotazioni tecnico strumentali, l’installazione di impianti di videosorveglianza e per il rinnovo e l’incremento del parco veicoli.
La delibera è approvata dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa. Il bando dotazioni e veicoli 2026 è rivolto appunto agli enti locali della Lombardia: Comuni, Province e Città Metropolitana di Milano, Comunità montane e Unioni di Comuni e, per la prima volta, anche agli enti Parco.
«La sicurezza delle nostre città è una priorità per Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore La Russa –. Con questo provvedimento confermiamo il nostro sostegno alle Polizie locali, mettendo a disposizione risorse concrete per rafforzarne l’operatività. Investire in nuove dotazioni e mezzi significa garantire maggiore efficienza agli agenti sul territorio. Con questo bando, per la prima volta, i Comuni potranno chiedere per i propri agenti il cosiddetto 'bolawrap', un dispositivo di contenimento a distanza non letale in grado di immobilizzare temporaneamente un soggetto attraverso il lancio di un laccio. Uno strumento già adottato positivamente da alcune amministrazioni, sia in Italia che all’estero».
Il bando dotazioni e veicoli 2026 sarà pubblicato nelle prossime settimane. I Comuni e gli altri enti interessati potranno presentare le domande a gennaio.
Attraverso il cofinanziamento regionale sarà possibile acquistare autovetture, moto, scooter, biciclette elettriche, veicoli per unità cinofila di Polizia locale e mezzi di navigazione; droni, computer portatili, cellulari e tablet operativi, strutture fisse o mobili per l’ammodernamento e il potenziamento della comunicazione della centrale radio, impianti di allarme destinati al controllo della sede comando; struttura per la custodia di soggetti in stato di fermo o arresto o per custodia di armi. Ed ancora dash cam, body cam, taser, fototrappola, impianti di videosorveglianza, strumentazioni portatili per l’analisi dei documenti, sniffer portatili per il rilevamento di esplosivi e il riconoscimento rapido di droghe, etilometri, defibrillatori e strumenti tecnici di coazione a distanza, tra cui “bolawrap”.
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