DROGA
Spaccio nei boschi, nono arresto
Ventiduenne marocchino fermato dagli agenti ai confini con Buscate
Spaccio nei boschi della periferia cittadina, ennesimo arresto: a cadere nella rete dei poliziotti del commissariato di Busto è stato un ventiduenne marocchino, noto nell’ambiente dei tossici come “il piccolo”, che operava ai confini con Buscate, nella zona idenificata come “le pannocchie”.
Il giovane è stato arrestato nel pomeriggio di mercoledì 26, quando, passando per la zona, gli agenti hanno notato un notevole via vai di auto e di pedoni che si inoltravano nel bosco per uscirne poco dopo. Entrati a loro volta nel bosco, hanno sorpreso due marocchini su un’auto, un cliente e il pusher, trovato con addosso 20 grammi di cocaina, 10 di eroina, un bilancino, sacchetti per le dosi, banconote e due telefoni. Su uno dei due smartphone, fra l’altro, continuavano ad arrivano messaggi e telefonate di altri acquirenti. Il” “piccolo” è stato arrestato per spaccio. Si tratta del nono pusher fermato in varie operazioni condotte dagli uomini del commissariatato nelle aree boschive tra Busto e dintorni: sequestrati in totale 210 grammi di eroina, 100 di cocaina, 75 di hashish, migliaia di euro, 16 telefoni e varie armi proprie o improprie (martello, machete, coltelli, pistola scacciacani) usate dagli spacciatori.
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