TRIBUNALE
Il parking? «Utile, ma impattante»
Fa discutere l’aspetto estetico del nuovo multipiano di via Volturno
Utile, anzi utilissimo, lo è senz’altro e nessuno lo mette certo in discussione. Ma il nascente parcheggio multipiano che si sta innalzando in via Volturno, accanto al palagiustizia, sta facendo parecchio discutere.
A colpire, infatti, sono le dimensioni della struttura portante, chiamata a sorreggere i due piani superiori che lo comporranno una volta chiuso il cantiere.
Giorno dopo giorno, infatti, l’azienda incaricata dei lavori dell’autosilo sta recuperando il terreno perduto, a suon di giganteschi moduli in cemento armato posati a terra e che fanno da base al fortino. Insomma, l’impressione è che non si tratti affatto di una struttura leggera, del tipo di quella presente davanti all’ospedale, ma che in realtà si arriverà a inaugurare un’enorme scatola che - dice più di qualcuno fra chi frequenta la zona - «sarà talmente impattante da deturpare l’estetica dell’intera area».
Nelle discussioni quotidiane fuori dal Tribunale, oltre che di processi, si parla anche di questo parcheggio che, dal punto di vista operativo, andrà a dare una boccata d’ossigeno al problema enorme della sosta dalle parti di largo Giardino. Ma non c’è persona che non guardi stupito alle dimensioni dei pilastri, ancor più a quelle della struttura che conterrà il percorso a chiocciola di salita ai piani superiori. «Non credo che coloro che hanno casa lì accanto siano contenti di vedere l’orizzonte murato da un posteggio così», è il succo dei pareri raccolti fuori dalle aule di giustizia.
Ormai però l’opera pubblica è avviata e tornare indietro non si può più. Resta solo la considerazione che bisognerà attendere il risultato finale per valutarlo e capire se dal punto di vista cromatico e degli arredi si troveranno soluzioni tali da rendere meno brutto l’impatto di quello che oggi è solo uno scheletro in via di definizione. Così basterà ripassare fra un mesetto e mezzo per scoprire se le paure di oggi siano davvero fondate.
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