LE ESEQUIE
Il dolore, la musica, i palloncini: addio a Lorys Bellapianta
Questa mattina nella chiesa del Redentore a Busto Arsizio il funerale del 19enne morto in vacanza. Lo strazio della famiglia: «Sarà difficile senza di te»

Il dolore e le lacrime davanti alla bara. E’ stato celebrato questa mattinA, lunedì 19 agosto, il funerale di Lorys Bellapianta, il ragazzo di 19 anni di Busto Arsizio morto mentre era in vacanza in Puglia. L’ultimo saluto a Lorys è stato dato nella chiesa del Santissimo Redentore. Provata la madre del giovane, che poche settimane fa aveva perso il marito. Provati i fratelli. Una doppia tragedia familiare consumatasi nel giro di poche settimane che ha scosso Busto Arsizio. A spezzare la vita di Lorys un incidente mentre era in auto con gli amici.
L’OMELIA E IL MESSAGGIO
«Perché Gesù non risveglia Loris come ha fatto con Lazzaro? Gesù si ferma e vede il vostro cuore spezzato - un passaggio dell’omelia -. Crediamo che torni nella risurrezione anche se non nella vita fisica». Poi il messaggio della famiglia, letto in chiese in un’atmosfera di grande commozione. “Arrivederci amore nostro”: al termine della funzione, la lettera è stata letta tra i singhiozzi e le lacrime dal fratello maggiore Andrea con al fianco la sorella Elena. Ha dato voce alle parole scritte da mamma Raffaella: «Mio dolce bambino il tuo vuoto nessuno lo potrà riempire, ho perso il cuore e la mia anima. Sarà difficile continuare senza di te, sei speciale e lo sanno tutti. Eri pronto a far ridere tutti, sapevi far ridere, pronto a strappare un sorriso. Andrea ed Elena dovranno trovare la forza di imparare a vivere senza di te. Ricordati di noi, arrivederci amore nostro». E poi i ringraziamenti alla vicesindaca Manuela Maffioli, al sindaco Emanuele Antonelli, alla Città di Ostuni e alla famiglia delle pompe funebri che li ha sostenuti e protetti: «Senza di loro non potevamo fare nulla, senza di voi non potevamo fare nulla».
MUSICA E PALLONCINI
Seppure straziati dal dolore, i famigliari di Lorys hanno comunque avuto parole di gratitudine e riconoscenza.
E alla fine, fuori dalla chiesa, a risuonare dall’autoradio dell’auto del 19enne le note di una canzone scritta e cantata da Lorys. Poi i palloncini a forma di cuore, color argento, liberati verso il cielo. E un dolore immenso.
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