LA TRADIZIONE
Busto brucia la Giöbia
Tratti gli auspici per il nuovo anno tutti a mangiare il risotto con la luganega in piazza Vittorio Emanuele
Due anni senza Giöbia, ma domani, giovedì 26 gennaio, finalmente la città potrà ritrovare al sua tradizione.
L’appuntamento è alle 19 nel parcheggio di via Einaudi, ma la festa inizierà molto prima. Già in mattinata (indicativamente dalle 10) i fantocci realizzati dalle associazioni saranno presentati in piazza Santa Maria, dove resteranno esposti tutta la giornata.
Verso le 18.30 le Giöbie saranno poi spostate nel parcheggio di via Einaudi, dove come da tradizione saranno bruciate. L’accensione dei falò è prevista per le 19, alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli e del ragiù della Famiglia Bustocca Mariella Toia.
LETTURA DEL FUOCO
Fedele alla tradizione, questa sera il ragiù «interpreterà» il fuoco, cercando di trarre dal movimento delle fiamme gli auspici per l’anno appena iniziato.
RISOTTO E LUGANEGA
Bruciate le Giöbie, alle 19.39 ci si sposterà in piazza Vittorio Emanuele II per l’altrettanto tradizionale assaggio del piatto tipico di Busto, il risotto con la luganega. Ci sarà risotto per tutti (fino all’esaurimento), ma è gradita un’offerta minima di 3 euro. Fino al 2019, la risottata si teneva in piazza San Giovanni, nel tradizionale salotto della città. Questa volta invece la scelta dell’amministrazione è stata quella di puntare sulla nuova piazza, anche per cercare di rilanciare la socialità di un luogo che nonostante la validità del progetto non è ancora entrato nel cuore dei bustocchi.
LE ALTRE GIÖBIE
Al di là degli appuntamenti ufficiali in centro con l’amministrazione, la Famiglia Bustocca e le associazioni, oggi a Busto Arsizio saranno bruciare decine di altre Giöbie. Ogni scuola e ogni parrocchia hanno preparato il loro fantoccio, e anche tante famiglie si sono organizzate per quello che è un rito che da secoli fa ormai parte della tradizione della città.
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