MILANO
Campari soffre in Borsa, teme vendita azioni da parte di Lagfin
(ANSA) - MILANO, 03 NOV - Campari è finita sotto pressione in
Borsa pur avendo ridotto il calo al 2% da quasi il 6% segnato a
inizio seduta dopo che venerdì la Guardia di Finanza ha
sequestrato azioni in capo alla holding lussemburghese, Lagfin,
del valore di quasi 1,3 miliardi di euro (circa il 16% del
capitale) per presunta evasione fiscale. La speranza sul mercato
è che la holding dei Garavoglia, azionista col 52% del capitale
e l'83% dei diritti di voto del gruppo dello Spritz, trovi un
accordo transattivo con il Fisco, come er avvenuto per Exor, di
valore inferiore alla cifra sequestrata.
Sebbene Campari non sia coinvolta direttamente, il timore
che ha fatto inizialmente scivolare il titolo è che la holding
possa collocare sul mercato azioni Campari per far fronte al
pagamento della sanzione. L'analista di Equita spiega che questa
eventualità è legata anche al fatto che il bond Lagfin
convertibile in azioni Campari da 429 milioni ancora in
circolazione prevede un covenant che rende impossibile accendere
a nuovi finanziamenti se si superano certe soglie. Secondo i
calcoli di Equita "ipotizzando una sanzione da 1,3 miliardi
l'ammontare residuale da finanziare tramite eventuale
piazzamento di azioni Campari sarebbe di circa 950 milioni che
ai prezzi attuali corrisponderebbe al 13% del capitale della
società". D'altra parte, osserva sempre Equita, il titolo
Campari è vicino ai minimi degli ultimi 10 anni e considerate
le prospettive di miglioramento dei risultati del gruppo con il
nuovo piano strategico che sarà presentato il 6 novembre,
"pensiamo che per la famiglia Garavoglia sia preferibile
finanziare un aumento di capitale in Lagfin rispetto al
piazzamento di una quota significativa del capitale di
Campari". Un'altra alternativa potrebbe essere la distribuzione
di un dividendo straordinario da parte del gruppo di alcolici.
"Sebbene non vi sia un impatto materiale diretto sul
bilancio di Campari o sulle operazioni del gruppo, il sequestro
delle azioni detenute da Lagfin potrebbe rappresentare un
ostacolo per Campari stessa a causa di questioni di reputazione
e del potenziale rischio di un overhang di azioni sul mercato",
secondo Banca Akros. Per Octo Finances infine "una sanzione non
metterebbe in discussione la partecipazione di Lagfin in
Campari" bensì il debito della holding. (ANSA).
© Riproduzione Riservata


