CORONAVIRUS
Si va a messa solo con il biglietto
Fase 2 all’insegna dell’entrata su prenotazione per le celebrazioni eucaristiche
Dal 24 maggio a Castellanza si parteciperà alla messa domenicale solo su prenotazione e presentando un biglietto d’ingresso (gratuito): è uno dei punti cardine del piano di ripartenza della comunità pastorale dei Santi Giulio e Bernardo, illustrata dal parroco don Gianni Giudici in un video pubblicato sul web.
Lo slogan è “Ripartiamo. Senza l’impazienza del tutto subito, senza pretendere che tutto sia come prima”. La prima domenica comunitaria della fase 2 castellanzese prevede la celebrazione di quattro messe, a numero chiuso per rispettare il distanziamento sociale previsto dalle norme anti Covid: due si terranno nel cortile dell’Istituto Maria Ausiliatrice o, in caso di maltempo, nella chiesa di San Bernardo (alle 9.30 e alle 17, con 122 fedeli ammessi a ogni funzione) e due nel cortile dell’oratorio Sacro Cuore o, se dovesse piovere, nella chiesa di San Giulio (alle 11 e alle 18.30, con 154 persone).
Per partecipare bisogna prenotare il proprio posto sul sito della comunità pastorale e stampare il biglietto che si riceve via email, portandolo con sé e presentandolo all’ingresso.
Le messe feriali riprenderanno invece lunedì 25 maggio ogni mattina alle 8.30 in San Giulio e in San Bernardo. Prima di accedere al luogo della celebrazione verrà misurata a ciascuno la temperatura e tutti dovranno pulirsi le mani con l’apposito gel igienizzante.
Banditi i foglietti per seguire la messa e vietato accendere candele. Fondamentali per la ripartenza della vita liturgica comunitaria saranno i volontari, chiamati a collaborare alla sanificazione degli ambienti (indispensabile al termine di ogni celebrazione) e alla gestione del servizio d’ordine, specialmente in entrata e in uscita, ma anche durante le funzioni. Dovranno verificare che siano rispettate tutte le regole elencate nel volantino scaricabile dal web, dal divieto di scambiarsi il segno della pace e raggrupparsi prima e dopo la messa all’obbligo di indossare la mascherina e attendere al proprio posto che il sacerdote si avvicini e porti la comunione a ciascun fedele.
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