CORONAVIRUS
Un altro record di contagi
Oggi i nuovi positivi in Lombardia sono 2.664, a Varese superata quota duecento. Tredici i decessi

Gli effetti della nuova ordinanza regionale firmata nella notte dal governatore Attilio Fontana si faranno sentire - se accadrà - non prima di una settimana. Nel frattempo, però, occorre registrare un ennesimo record di contagi a tutti i livelli, sia nazionale con 10.925 nuovi positivi (e il totale dall’inizio della pandemia che ha superato quota 400mila) sia regionale (2.664) sia anche per la provincia di Varese che aggiunge 218 malati al conto totale dei positivi dall’inizio dell’emergenza.
Cifre che non fanno certo dormire sugli allori, e che potrebbero presto far decidere per nuove ulteriori misure anticontagio dopo la riduzione degli orari di ristoranti e bar, lo stop agli sport di contatto dilettantistici e la chiusura di sale giochi e sale bingo.
Intanto “incassiamo” i 2.664 contagi (computo totale a 123.794) che, fra l’altro, con una riduzione di circa 1.500 tamponi processati rispetto a ieri (oggi 29.053, totale 2.471.303) significano un indice che supera nettamente il precedente record di 24 ore fa, 9,2% contro 7,9. Sono solo 154 i pazienti guariti o dimessi, mentre aumenta ancora il numero dei decessi, 13 per un totale di 17.057. Balzo di quasi 2.500 unità, di conseguenza, per il numero degli attuali positivi, che sale a 21.625.
Niente di positivo da segnalare neppure alla voce ricoveri, con un brutto +25 di pazienti in terapia intensiva (96) e addirittura +109 negli altri reparti (943, sfondata dopo mesi quota mille complessiva).
Province lombarde: pressoché scontato il primato di Milano, con 1.388 nuovi positivi di cui 634 a Milano città ed un totale complessivo di 36.456. Al secondo posto si piazza Monza con 286, terza, purtroppo, Varese a quota 218 e un totale da inizio pandemia di 6.031. Impressionante anche il fatto che la provincia con meno nuovi casi, Cremona, ne abbia fatti registrare comunque 25, 37 addirittura la piccola Sondrio. Come sembrano lontani (anche se in realtà si tratta di poche settimane fa) i tempi in cui ogni giorno tre o quattro province lombarde segnavano lo zero nei nuovi positivi.
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