TENSIONI
Corteo Pro Pal, scontri alla stazione centrale di Milano
Parte dei manifestanti ha lanciato oggetti e impalcature contro la polizia. Distrutta la vetrata all’ingresso principale. Cosentino: «Violenze intollerabili»

Tensioni e scontri questa mattina, lunedì 22 settembre, alla stazione centrale di Milano. Parte dei manifestanti del corteo pro Gaza ha lanciato oggetti e parti di impalcature verso la polizia che cercava di respingerli con cariche di alleggerimento. Sono stati anche chiusi i cancelli di ingresso della stazione. È stata distrutta la vetrata all’ingresso principale della stazione.
Le forze dell’ordine sono poi riuscite a respingere e fare uscire i manifestanti dalla Galleria delle Carrozze della stazione Centrale.
Gli scontri si sono dunque spostati in piazza Duca d’Aosta, dove le persone che protestano stanno scagliando transenne contro lo schieramento di forze dell’ordine urlando “assassini.”
I manifestanti, alcune centinaia, stanno comunque arretrando.
«SOLIDARIETÀ ALLE FORZE DELL’ORDINE»
«Ci troviamo a commentare situazioni che non dovrebbero mai verificarsi. Come sempre io sono dalla parte delle Forze dell’ordine alle quali esprimo la mia massima solidarietà e vicinanza» il commento del presidente della Regione, Attilio Fontana. «Certamente la guerriglia e la violenza – ha continuato - non sono gli strumenti migliori per cercare di far sentire le proprie idee e, se del caso, cercare di convincere altri ad avere quelle stesse idee».
«La violenza – ha Fontana - non può essere una forma di comunicazione».
«SERVIRÀ AL GOVERNO PER ALZARE LA TENSIONE»
«Questa mattina migliaia di manifestanti, nella stragrande maggioranza dei casi studentesse e studenti, ha dato vita anche a Milano ad una mobilitazione imponente. La più grande degli ultimi anni» ha commentato su Facebook il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino.
«Un corteo indignato, a cui ho partecipato per un bel pezzo, di fronte alla strage degli innocenti e assolutamente pacifico. Quel che è accaduto in Stazione centrale alcune ore dopo, gli atti di stupido teppismo, ha riguardato alcune centinaia di persone. Non è in alcun modo giustificabile e, peraltro, servirà al governo italiano solamente ad alzare la tensione».
«VIOLENZE INTOLLERABILI»
Dura presa di posizione del vice presidente del Consiglio regionale e e capogruppo di Lombardia Ideale, Giacomo Cosentino. «Milano, ancora una volta, è stata teatro di violenze intollerabili per mano di gruppi di facinorosi che hanno assaltato le forze dell’ordine e messo a soqquadro la città, trasformando una manifestazione in una scena di guerriglia». «Ho assistito personalmente al lancio di cassonetti e altri oggetti contro poliziotti e carabinieri: un attacco inaccettabile contro chi garantisce la sicurezza di tutti noi. Così facendo - aggiunge il varesino Cosentino -, questi delinquenti hanno vanificato il significato della protesta di chi è sceso in piazza per esprimere solidarietà al popolo palestinese e al tempo stesso condannare Hamas e le scelte del governo israeliano».
«Non è più tollerabile che minoranze organizzate - conclude - trasformino le piazze in un pretesto per la violenza. Alle forze dell’ordine va il mio pieno sostegno: servono regole chiare e fermezza assoluta contro chi si rende protagonista di simili atti».
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