LE POLEMICHE
Fioccano le multe nella Ztl. Romano: «Denuncio»
L’avvocato sanzionato (nuovamente) tre volte nel giro di pochi giorni. A Gallarate il confronto sulla Zona a traffico limitato si fa acceso
Ancora battaglia nella Zona a traffico limitato di Gallarate per via delle auto parcheggiate all’interno del perimetro dell’area pedonale. Stavolta l’avvocato Pietro Romano, sanzionato tre volte nel giro di pochi giorni per la sosta sotto il proprio ufficio affacciato su piazza Libertà, promette un salto di qualità nella sua protesta: «Stavolta denuncio», dice.
TRE MULTE IN UNA SETTIMANA
Questo mese la prima multa gli è stata comminata in via Mercanti il giorno dei Morti, che era domenica, per sosta oltre il tempo consentito. La seconda è di mercoledì verso le otto di sera. L’ultima ieri pomeriggio, giovedì 13 novembre, alle 15.40. E proprio questa ha scatenato il professionista che da tempo ha avviato un braccio di ferro con l’Amministrazione comunale. «Ci sono testimoni che dicono che sono arrivato alle 15.15», sbotta Pietro Romano. Secondo il verbale lasciato dagli accertatori non ci sarebbe stato il disco orario esposto, ma l’avvocato parla di «accanimento» e promette un’azione legale ai danni del Comune.
LA ZTL ACCENDE LA POLEMICA
La sosta all’interno della Ztl di Gallarate è da sempre fonte di dibattito per il numero di mezzi che si trovano quotidianamente parcheggiati all’interno del perimetro. La norma garantisce ai residenti e a chi dispone dell’autorizzazione un tempo limitato per lasciare l’auto dentro l’area pedonale ma il confronto è acceso tra coloro che considerano troppo numerose le auto stabilmente presenti e quanti invece giudicano negativamente i controlli. Certo è che i veicoli sul porfido sono frequenti e altrettanto certo è che l’avvocato Romano è finito spesso nei premi delle multe. Pochi mesi fa lo stesso professionista si era scagliato contro la fila di vasi posati in via Mercanti a seguito delle piantumazioni in piazza Libertà, che rendevano difficile la sosta ordinata ai possessori del contrassegno per l’accesso. I vasi della discordia, in quel caso, furono riposizionati in modo diverso una volta conclusi i lavori di riordino dell’arredo della Ztl. Intanto l’avvocato aveva già collezionato l’ennesima sanzione.
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