LA TRAGEDIA
Tutti in moto per accompagnare Alessio in cielo
Alessio Napolitano è morto a 19 anni nell’incidente avvenuto a Busto Arsizio Busto Arsizio. L’appello del padre per il funerale e la risposta del Moto Club Sempione
L’appello del padre. La risposta dei motociclisti. Saranno in tanti ad accompagnare Alessio Napolitano nell’ultima sua corsa in moto. Raffaele De Nicola presidente del Moto Club SS33 Sempione ha risposto all’appello di Alain Napolitano, padre del 19enne che è morto dopo l’incidente tra venerdì e sabato notte in via Quintino Sella a Busto Arsizio.
IL DESIDERIO E IL SUPPORTO
Il giovane gallaratese era in sella alla sua moto quando ha avuto lo scontro con l’auto proveniente da via Isonzo. «Ci stiamo organizzando come Motoclub e affiliati alla Federazione motociclista italiana», spiega De Nicola. «All’appello lanciato da un papà, una famiglia sofferente colpita da una tragedia come la morte di un figlio, un ragazzo di 19 anni, possiamo fare solo una cosa: metterci a disposizione. Ci sarà il nostro supporto e stiamo lavorando per concretizzare un desiderio che possa in qualche modo attutire il dolore e fare sentire meno sola questa famiglia». Il cuore grande dei motociclisti impegnati anche nella rete sociale del territorio, ha risposto all’appello e al tam tam dei social. «Non sappiamo ancora quanti e come saremo organizzati, perché molto dipenderà dalla data del funerale che per ovvi motivi non è ancora nota».
LA SALMA
Le esequie di Alessio Napolitano non sono ancora state fissate: ci sarà bisogno di tempo, perché la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria e deve essere eseguito l’esame autoptico. Le parti devono nominare i periti. Solamente al termine il magistrato firmerà il nullaosta riconsegnando il corpo alla famiglia.
LA GEOLOCALIZZAZIONE
I genitori e il fratello maggiore Daniele sono distrutti. Disperati. Il primo a capire è stato proprio il fratello che attraverso la geolocalizzazione del cellulare di Alessio lo ha visto al Pronto soccorso di Busto Arsizio, dove era stato trasportato dopo l’incidente e dove è morto nonostante i medici abbiano provato di tutto per rianimarlo. La famiglia e il migliore amico hanno appreso la notizia senza nessun filtro, nessuna mediazione. Dopo numerose chiamate, i medici hanno risposto a Daniele che si era precipitato in ospedale.
IL REGALO
Ora per i Napolitano c’è solamente il dolore. Alessio si era diplomato nei mesi scorsi all’Isis Ponti di Gallarate e aveva appena iniziato a lavorare in un’officina poco distante da casa. «Con il primo stipendio aveva subito comprato un regalo per la sua mamma», ricorda in lacrime il padre. La madre, appresa la notizia della morte del figlio, si è sentita male: ha avuto bisogno di cure. Parenti e una rete di amicizie si è stretta attorno alla famiglia per sostenerla. Per questo motivo anche la famiglia delle moto ha risposto all’appello del padre, come rimarca De Nicola: «Accompagneremo il nostro fratello di ruote».
© Riproduzione Riservata


