LA DENUNCIA
«Il nostro cane ferito da un cinghiale a Varese»
La passeggiata dietro casa si trasforma in incubo
«I miei cugini stavano passeggiando dopo cena in giardino con il loro cane e si sono trovati di fronte due cinghiali - racconta Gabriella Liscidini -, il loro cane è stato aggredito». Ferite e parecchi punti di sutura in due punti per Scar, che non è un cagnolino da borsetta ma un pitbull di tre anni. Momenti di vero e proprio terrore, per marito e moglie che sono scesi in giardino, in una strada che si dirama da viale Valganna, quasi al confine con la frazione di Olona di Induno, per far fare i bisogni serali al proprio cane prima della notte e per fare insieme quattro passi. Un gesto compiuto centinaia di volte, in una bella serata estiva e non a notte fonda, perché prima delle 21.30 c’è ancora luce.
«Ad un tratto, si sono trovati davanti due cinghiali: uno è stato messo in fuga subito, grazie all’intervento del marito di mia cugina che aveva in mano il guinzaglio, un guinzaglio grande e resistente, l’altro cinghiale, che era enorme, si è scagliato contro il nostro Scar».
LA LOTTA E IL TERRORE
Terrore. Negli occhi e nelle gambe dei due coniugi. Guaiti e urla umane, le decisioni da prendere in una frazione di secondo senza esitazioni per uscire da quella situazione. L’uomo ha utilizzato il collare come una frusta e nonostante ormai Scar fosse ferito, è riuscito a salvarlo. I due animali sono stati allontanati e Scar è stato portato subito in casa, a pochi metri dal luogo dove è avvenuta l’aggressione. La corsa alla clinica veterinaria aperta a quell’ora, le cure, le suture, le medicine, le medicazioni che continuano e continueranno nei prossimi giorni. Non è nemmeno escluso che si debba procedere a un intervento chirurgico. Le ferite maggiori sono a una zampa e al dorso.
A DUE PASSI DA CASA
«Purtroppo è parecchio tempo che ci sono incursioni di cinghiali nella nostra proprietà, che è ampia e non recintata - racconta Gabriella Liscidini -. La nostra famiglia abita da sempre lì e per come è strutturata la zona non abbiamo mai pensato di recintare ma forse è anche impossibile». Il problema è che le incursioni di ungulati sono sempre più frequenti e segnalate dai cittadini, di solito perché distruggono giardini o coltivazioni. «Ne vediamo sempre più spesso e soprattutto non a notte fonda, qui da noi, in viale Valganna ma sappiamo di segnalazioni anche in viale Aguggiari e in altri punti della città: forse è il caso che si faccia qualcosa per arginare questa situazione, anche perché l’aggressione a Scar non è avvenuta di notte in un bosco ma a due passi dalla strada asfaltata». Per chi abita nella zona, le passeggiate serali non sono più tranquille.
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