INCHIESTA INVERUNO
Oggi gli interrogatori degli indagati
La città intanto vive una situazione di attesa. La minoranza: «Monitoriamo la situazione con riunioni quotidiane»
Gli indunesi proseguono la loro vita, s’incontrano per le strade del paese, nei bar, nei negozi, nelle corsie del grande supermercato già addobbate per il Natale.
Un’atmosfera che contrasta con lo stato d’animo di ciascuno, più in linea con il grigiore di un’altra giornata autunnale, che avvolge nelle sue brume il palazzo municipale. Comunque la si pensi su quanto appreso dell’inchiesta che ha portato all’arresto del funzionario responsabile del settore manutenzioni del Comune e nell’ambito della quale è indagato anche il sindaco, Marco Cavallin, quanto accaduto ha turbato profondamente soprattutto le persone anziane e chi ad Induno vive da generazioni. Sin dalla riconquistata autonomia da Varese, nel 1950, è stato un Comune ben amministrato.
Dopo lo choc, il clima è di attesa per conoscere quali sviluppi avrà la vicenda. Questa mattina avranno luogo gli interrogatori di garanzia. Il gip, Alessandro Chionna, ascolterà le tre persone arrestate: il geometra comunale Walter Bardelli e l’agente di commercio Davide Bergamasco, che sono in carcere e Silvana Moretti, titolare di un’impresa edile di Varese, che è agli arresti domiciliari e verrà sentita in Tribunale.
Sul fronte politico, l’opposizione non ha escluso la richiesta di dimissioni del sindaco, indagato per abuso d’ufficio ed omessa denuncia. Andrea Brenna, capogruppo del Centrodestra per Induno, ieri ha chiarito su Facebook come si sta muovendo l’unica minoranza presente in Consiglio: «In molti mi state contattando in questi giorni - ha scritto - per chiedere chiarimenti sulla questione che sta interessando il nostro Comune e per conoscere i passi che intende muovere il gruppo di minoranza. Nel mio ruolo di capogruppo volevo rassicurare tutti e dirvi che per quanto ci è possibile stiamo monitorando la questione e ogni giorno abbiamo delle lunghe riunioni per capire e dare un senso a cosa stia accadendo. Il fatto di non essere usciti prepotentemente sui mezzi di informazione è una scelta dettata dalla nostra volontà di muoversi con cautela, stante la delicatezza della questione, e per non cadere nella tentazione di uno sterile sciacallaggio mediatico che non gioverebbe certamente al nostro paese e, nonostante le ingiuste critiche che in passate occasioni ci sono state mosse, non è nel nostro stile».
Viviamo Induno Olona, la lista civica di maggioranza con la quale Cavallin è stato eletto nel 2014 e confermato con un ampio consenso nelle elezioni dello scorso 26 maggio, con una nota del capogruppo, Maurizio Tortosa, sottoscritta da tutti gli assessori e consiglieri, si era già espressa mercoledì testimoniando vicinanza al sindaco.
© Riproduzione Riservata