L’EMERGENZA
L’esodo di infermieri verso la Svizzera e i nostri ospedali sguarniti
Stipendi doppi e non solo: numerosi gli italiani della fascia di confine che vanno a lavorare in Canton Ticino con ripercussioni negative sul territorio

Emergenza infermieri. Mancano un po’ dappertutto, anche nella confinante Svizzera. E se lì il sistema regge è perché ci sono gli italiani che abitano lungo la fascia di confine che vanno a lavorare in Canton Ticino. La Svizzera ora cerca di rendere più appetibile la formazione dei giovane residenti che hanno (quasi sempre) snobbato quello che invece il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Varese, Aurelio Filippini, definisce «la professione più bella del mondo». In Svizzera pagano di più, il doppio che in Italia, e il fuggi fuggi dei nostri infermieri, super formati, vere eccellenze nel settore, si lasciano tentare lasciando sguarniti ospedali e Rsa del territorio. Il fenomeno è complesso e di certo ad attrarre non è solo lo stipendio d’oro. Anche i corsi di laurea italiani dove un tempo si faceva a pugni per entrare oggi hanno un posto per 1,2 domande.
Ampi servizi sulle edizioni cartacea e digitale di Prealpina in edicola oggi, mercoledì 17 agosto.
© Riproduzione Riservata