SMOG
L’aria è ancora malata
Valori delle polveri sottili fuori norma nonostante il mezzo lockdown
L’anno era iniziato male, e adesso rischia di finire anche peggio. Anche se il grande freddo non è ancora arrivato, per dieci giorni di fila l’aria di Legnano è stata tra le più inquinate della Lombardia, con valori delle polveri sottili e del monossido di carbonio superiori ai livelli di attenzione.
Solo venerdì 20 novembre, la situazione ha cominciato a migliorare: la brezza che ha soffiato in mattinata ha fatto precipitare i valori degli inquinanti, ma dopo una breve tregua da domenica si ricomincia.
Su una tabella con dieci indici (da ottima a pessima), l’aria tornerà a posizionarsi sull’ottavo gradino (inquinata). Poi c’è molto inquinata (che lo scorso gennaio era stato raggiunto più volte), dopo resta solo pessimo.
I valori sono rilevati tramite il sito internet Meteo.it dalle centraline che fanno capo al programma Copernicus, il sistema di monitoraggio dell’atmosfera varato dalla commissione europea per l’ambiente. Non si tratta quindi di dati certificati da Arpa (la centralina certificata più vicina è a Borsano, quella di via Diaz a Legnano è inutilizzata da anni), ma i dati possono comunque essere ritenuti attendibili.
Il 2020 si era aperto con venti giorni di fila di valori superiori ai limiti, anche nel periodi del lockdown nonostante le auto ferme nei box i valori non erano scesi più di tanto. Il 10 aprile, dopo un mese di blocco totale, a Legnano si registravano ancora 58 micogrammi di particolato Pm 10 contro una soglia di attenzione fissata dall’Unione europea a 50.
In estate le cose sono andate meglio, ma dal primo di novembre nonostante il mezzo lockdown l’emergenza è ricominciata: giovedì 12 il picco, con una concentrazione di polveri sottili pm 10 pari a 79,5, una concentrazione di polveri ultrasottili pm 2,5 a 67,3 e il valore di monossido di carbonio pari a 569 picogrammi per metro cubo d’aria.
Giovedì le polveri sottili sono finalmente scese sotto i livelli di attenzione (pm 10 a 46 e pm 2,5 a 40), ma il monossido di carbonio è volato a quota 583.
Cosa che a Copernicus è bastata per confermare per Legnano il bollino arancione di aria inquinata. Solo venerdì le cose sono andate meglio. È bastato un po’ di vento, e il pm 10 è precipitato a 7,8 e il pm 2,5 a 6,4, con il monossido a 202.
Secondo le previsioni, la tregua durerà fino a domani, lunedì 23 novembre. Ma anche così la qualità dell’aria a Legnano è appena accettabile, al livello 5 su 10. Fare di meglio sembra proprio impossibile.
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