INCENERITORE
Accam, il Comitato rilancia la battaglia
Da Legnano un altro fermo no al salvataggio dell’impianto di Borsano
Non si ferma la polemica attorno ad Accam. E anche la manifestazione che si è svolta sabato pomeriggio in piazza San Magno a cura del Comitato ha messo sul piano nuovi spunti su cui discutere.
L’obiettivo era ribadire la ferma opposizione a qualunque tentativo di mantenere in attività l’inceneritore di Borsano. Fra i presenti rappresentanti del Comitato, consiglieri comunali, semplici cittadini, l’onorevole legnanese del M5S Riccardo Olgiati e diversi sindaci della zona: Roberto Colombo (Canegrate), Gilles Ielo (Rescaldina), Giuseppe Pignatiello (Castano Primo), e pure il primo cittadino di Legnano, Lorenzo Radice, sostenitore della newco, a cui però non è stato concesso di parlare.
A tenere banco soprattutto l’intervento di Franco Brumana, tra i principali fautori della battaglia per il no: «L’impianto è inutile e dannoso. Sono contrario a spendere somme ingenti per tenerlo attivo. Sono soprattutto indignato per il fatto che si cerca di nascondere questa operazione invocando l’economia circolare. Se non ci arrenderemo, io sono convinto che riusciremo a spegnere l’inceneritore».
Brumana ieri è però tornato sull’argomento lamentando, a suo dire, una sorta di ostracismo da parte degli organi di informazione.
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