IL CASO
Ospedale, l’esame è tra 15 mesi
Liste d’attesa: l’ecografia a maggio, ma del 2023. Emergenza finita, adesso bisogna smaltire gli arretrati e garantire le urgenze

L’emergenza è finita, all’ospedale di Legnano visite e prestazioni non sono più “parzialmente sospese”. Adesso però bisogna far fuori gli arretrati che si sono accumulati durante la pandemia, soprattutto negli ambulatori che garantiscono esami diagnostici come radiografie, ecografie e risonanze magnetiche. Tempi biblici come in epoca pre-Covid.
Chi impegnativa alla mano si rivolge all’Azienda socio sanitaria territoriale Ovest Milanese per ottenere un esame deve quindi prepararsi al peggio: è il caso ad esempio di un’utente che alla fine di febbraio ha prenotato tramite il centralino unico dei servizio prenotazioni di Regione Lombardia un’ecografia di controllo al seno: l’appuntamento è stato chiesto lo scorso 21 febbraio, il primo appuntamento disponibilità è stato fissato per il 16 maggio 2023 a Cuggiono. Più di un anno di attesa, per la precisione 449 giorni.
Il problema non si registra solo all’ospedale di Legnano, ma più in generale nell’intero sistema sanitario lombardo. A Saronno, ad esempio, la scorsa settimana un utente ha denunciato i tempi di attesa per avere un cardiogramma: un anno esatto dal 20 gennaio 2022 al 17 gennaio 2023 per avere un esame che magari non sarà urgente, ma che in caso di sospetti su eventuali problemi cardiaci potrebbe diventare importantissimo.
D’altra parte per le urgenze conclamate va appena meglio: tornando a Legnano, un’altra utente segnala il caso di una risonanza magnetica con liquido di contrasto richiesta con urgenza dal medico di base per individuare le cause di un violento e persistente mal di testa: la richiesta è stata avanzata il 23 febbraio, l’esame era stato fissato per il 19 aprile.
Naturalmente c’era la possibilità di averlo anche il 25 febbraio, ma solo al costo di 503 euro. È finita che una notte un cui stava più male delle altre l’utente è stata costretta a presentarsi al pronto soccorso, dove l’esame è stato fatto subito e gratis.
Molto più fortunato chi ieri ha avuto bisogno di un esame del campo visivo prescritto dal medico di base: l’esame è stato fissato per il primo giugno, neanche tre mesi di attesa. Un tempo che per gli standard attuali potrebbe anche essere ritenuto accettabile.
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