TRADIZIONE
Tutto il Palio in diretta su prealpina.it
Tutto pronto a Legnano per la manifestazione più attesa: dalla santa messa alla corsa, l'emozione raccontata sul nostro sito

Cavalli in pista dalle 18 di domenica 2 giugno per la disputa del Palio di Legnano: diretta su prealpina.it dalla santa messa in Basilica sino al termine della corsa: clicca QUI per seguire la diretta testuale e con immagini.
Otto fantini monteranno a pelo, si aggiusteranno il caschetto e gli occhiali protettivi, prenderanno il frustino dal mossiere e stringeranno fra le mani le redini con i colori della contrada. I purosangue calcheranno la sabbia silicea e dopo un giro al passo entreranno nell’area della mossa, quindi sarà teso il canapo e tutto avrà inizio.
Sono momenti di grande attesa, di trepidazione per il pubblico, per i capitani affacciati alle trifore del castello. Si corre il Palio e in pista i protagonisti saranno loro: i cavalli e i fantini. Tutto il resto sarà lo sfondo, la cornice di due batterie da quattro giri ciascuna, e una finale da cinque giri, al cardiopalma. Si fa sul serio, si corre per conquistare la Croce di Ariberto di Intimiano.
La Flora, contrada vincente il Palio 2018, è ancora la più temuta: su di lei tutti punteranno gli occhi. Per Gavino Sanna e Genarmoly non sarà una corsa facile, anche se sono loro sulla carta l’accoppiata da battere. E mentre tutti, o quasi, saranno concentrati su come fermarla, qualcuno scapperà via cogliendo tutti di sorpresa?
Ipotesi possibile o forse tutto andrà secondo copione: i più forti batteranno tutti. O ancora, i più furbi e i più strateghi sapranno sfruttare debolezze o indecisioni altrui. Dipenderà molto come al solito anche dall’estrazione delle batterie, quest’anno compito del commissario prefettizio Cristiana Cirelli. Le batterie più complesse sono sempre quelle in cui si ritrovano le contrade nemiche.
San Martino monta un fantino di primissima qualità: Silvano Mulas, detto Voglia. Sul cavallo non ci sono dubbi: sarà Uprise. Già questa accoppiata, dovesse capitare in batteria con La Flora, terrebbe tutti con il fiato sospeso.
Poi ci sono i big a cui ci siamo abituati negli anni: Giuseppe Zedde (Gingillo) per Sant’Ambrogio che deve far paura perché monta sempre cavalli molto preparati e ha quella freddezza speciale che sa esasperare alla mossa e sa sfruttarne il vantaggio; quindi Giovanni Atzeni (Tittia) per Legnarello, un “veterano” pronto ad agguantare la testa della corsa con decisione. Ma occhio a quei due: Simone Mereu (Deciso) che monta con la giubba di San Bernardino e ben conosce la pista di Legnano, e Dino Pes (Velluto) con i colori della contrada di Sant’Erasmo, gran preparatore di cavalli e fantino già pluri vincente a Legnano.
Non sono affatto da sottovalutare, perché i cavalli che monteranno potrebbero davvero sorprendere. Infine San Magno: la Nobile contrada del centro vedrà Carlo Sanna (Brigante) pronto e agguerrito più che mai. Nella Provaccia i rossobiancorossi hanno sfoderato un cavallo veloce: al Palio presentano un esordiente che può far mangiare la polvere. Infine c’è il mossiere, Massimiliano Narduzzi: compito difficile il suo, e visto l’andamento delle mosse della Provaccia, tutti si augurano che oggi abbia polso fermo e carisma al verrocchio.
© Riproduzione Riservata
Articolo Correlato: Legnano Sant'Ambrogio vince la provaccia