DISAGI
Piscina e liceo, la città a mollo
Otto aule dello scientifico restano inagibili in attesa della fine dei lavori di Città Metropolitana
Non è un buon momento, sotto molti punti di vista, per la città di Legnano. Oltre ai fatti che hanno portato al commissariamento del Comune e al processo in corso a carico degli ex amministratori, l’altro giorno è esplosa anche la grana della piscina con l’ordinanza emessa dal commissario prefettizio Cristiana Cirelli che impone la chiusura totale dell’impianto fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza e saranno eliminate le pericolose infiltrazioni che sono emerse in seguito a un accurato sopralluogo: a far scoperchiare il pentolone la rottura di un vetro a lato della vasca media domenica 10 di questo mese.
Chi doveva curare la manutenzione? Mentre già oggi i tecnici dovrebbero mettersi al lavoro per programmare gli interventi necessari, Amga Sport, la società che gestisce il complesso, avrà il suo bel daffare per trovare soluzioni alternative ai corsisti e alle società sportive che si allenano nelle vasche di via Gorizia. Una strada, quest’ultima, dove si trova anche il liceo Galilei, anche lui colpito da un grave problema di infiltrazioni che è esploso una ventina di giorni fa con la chiusura di otto aule al terzo piano dell’ala che si affaccia sui giardinetti.
In merito il dirigente del settore comunale Opere pubbliche, Rossella De Zotti, ha emesso un’ordinanza indirizzata al dirigente Marcello Bettoni e alla Città Metropolitana, titolare della struttura. Al dirigente scolastico è stato imposto il divieto di utilizzare gli ambienti «fino al ripristino delle normali situazioni di sicurezza», mentre all’ente metropolitano «l’immediata esecuzione delle opere necessarie».
Proprio Città Metropolitana ha fatto sapere in una nota che il problema «si è creato per una concomitanza di situazioni che non hanno consentito di realizzare prima i lavori».
In particolare, è stato spiegato, nel mese di settembre delle forti raffiche di vento avevano divelto parte della copertura a cui si è posto rimedio in modo provvisorio in attesa di rifare le guaine di impermeabilizzazione del tetto «che sono ora in fase di realizzazione». Costo stimato circa 15mila euro.
La relazione allegata all’ordinanza è comunque emblematica: vano tecnico dell’ascensore allagato, pesanti infiltrazioni con caduta di parti del controsoffitto delle aule, preoccupanti macchie di umidità. Non resta dunque che attendere la fine degli interventi: al liceo, per fortuna, gli spazi per gli studenti non mancano.
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