SENATRICE
Liliana Segre a Lesa: «L’affetto dei giovani mi rincuora»
Oggi è stata conferita la cittadinanza onoraria alla superstite dell’Olocausto
Liliana Segre è da oggi, sabato 7 ottobre, cittadina onoraria di Lesa. La senatrice è stata festeggiata da una grande folla riunitasi nell’ex Società Operaia, attorniata dai rappresentanti degli studenti delle scuole medie locali che l’hanno coinvolta in un dibattito, organizzato dalla giunta guidata dal sindaco Luca Bona.
L’AFFETTO DEI GIOVANI
Segre è stata interpellata dagli studenti della scuola media. «Sono pessimista per il futuro riguardo alla possibilità di tramandare la lotta all’antisemitismo. I superstiti dei campi di concentramento sono sempre meno, ma quando parlo ai giovani e ai ragazzi delle scuole trovo grande attenzione ed affetto e questo mi rincuora.” Ha ricordato il suo impegno in favore della memoria dell’olocausto, con un altro genocidio dimenticato quello degli Armeni ” Tra il 1915 ed il 1919 morirono un milione e mezzo di Armeni trucidati dai Turchi.”
IL SILENZIO E L’INDIFFERENZA DA SCONFIGGERE
Segre ha aggiunto:” “Per anni non ho voluto più parlare dell’olocausto, per 45 anni sono stata in silenzio, non avevo voglia di raccontare. Dopo però che è nato il primo nipote, ho deciso che bisognava battere l’indifferenza e l’oblio che si stava creando e così ho iniziato a narrare la mia storia. Segre ha poi ricordato la situazione delle donne in Italia e nel mondo:” Un gesto di grande rilevanza quello di assegnare il Nobel 2023 per la Pace all’attivista iraniana per i diritti delle donne Narges Mohammadi, in carcere dal 2016, una donna che ha coraggio e determinazione e che rappresenta tutte noi in questo momento.
LA MITEZZA
E poi la parola d’ordine anche nel nostro Paese dovrebbe essere “mitezza”. Troppe violenze verbali, troppe violenze sulle donne, ancora tanti femminicidi.” Tra i prossimi appuntamenti di Segre quello con Patrick Zaki, lo studente egiziano da poco uscito dalle carceri del Cairo:” Lo incontrerò a Bologna. Ci siamo scritti durante la sua detenzione e mi ha fatto rivivere situazioni del passato.” Segre ha poi ricordato il suo arrivo a Solcio di Lesa dove 60 anni fa lo zio comprò un terreno dove ora c’è la casa in cui soggiorna.” Era piena di piante di lamponi. Ora non ci sono più, ma io sono rimasta golosa di quel frutto.” Ora dopo Mario Monti e Liliana Segre, il Comune conferirà la cittadinanza onoraria postuma a Silvio Berlusconi.
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