GUERRA IN UCRAINA
Piano per accogliere 100mila profughi in Lombardia
Il governatore Fontana: «Ricognizione anche delle case Aler». E ringrazia don Giuseppe Tedesco

La Lombardia sta predisponendo un piano per l’accoglienza di 100 mila profughi che potrebbero arrivare nei prossimi giorni dall’Ucraina. Lo annunciato il presidente della Regione, Attilio Fontana, intervistato su Radio24. “Stiamo predisponendo un piano per la distribuzione dei profughi a livello regionale. Tenuto conto dei 55 mila ucraini residenti in Lombardia“, gli arrivi stimati sono “intorno ai 100 mila - ha detto Fontana -, uno o due persone per ogni ucraino residente. Probabilmente saranno meno, però ci dobbiamo preparare per una evenienza di questo genere.” Oltre ad aver messo a disposizione gli ex Covid hotel, che sono già pronti, “stiamo facendo una ricognizione anche delle case Aler“, gli edifici di edilizia popolare di proprietà della Regione, “per capire se anche in queste possano individuarsi dei luoghi di accoglienza“, ha aggiunto il governatore. Allertate anche le ong e le associazioni di volontariato del territorio.
MESSA A PUNTO
Il piano complessivo, ha specificato Fontana “ha bisogno di qualche giorno per essere messo a punto. Stiamo anche allertando tutte le ong e le associazioni di volontariato sul territorio per avere la loro collaborazione, perché come sempre nelle situazioni di emergenza sono fondamentali, ovviamente coordinati con la Protezione Civile regionale e nazionale che fa da regia.” In Lombardia, i primi arrivi di profughi dall’Ucraina ci sono già stati “ma in modo non organizzato” ha continuato il governatore.
Alla domanda se teme resistenze a questa accoglienza, Fontana ha poi risposto: “Credo proprio di no. La Lombardia ha sempre dimostrato di essere estremamente accogliente in situazioni di questo genere. Le risposte che abbiamo avuto in questi gironi sono di grandissima disponibilità. Anzi bisogna essere in grado di coordinarle, perché tutti vorrebbero fare qualcosa e lì bisogna stare attenti perché altrimenti c’è il rischio che si crei confusione.”
BAMBINI MALATI
Sul lato sanitario il presidente della Regione ha infine ricordato che “con Soleterre stiamo organizzando la possibilità di far arrivare in Lombardia i bambini che questa fondazione sta assistendo in Ucraina, tutti malati oncologici. Ci sono già due ospedali, il San Matteo di Pavia e l’Istituto dei Tumori, pronti ad ricoverarli.”
IL GRAZIE A DON GIUSEPPE
Il presidente della Regione Lombardia ha voluto anche ringraziare, con una telefonata, don Giuseppe Tedesco, della parrocchia di San Giuseppe di Busto Arsizio (Busto, salvi dopo 20 ore di viaggio), durante un collegamento video di LombardiaNotizieOnline. Il sacerdote è rientrato da Lodz, Polonia, con 8 bambini tra i 4 e i 14 anni e una neonata di 8 giorni accompagnata dalla madre, in fuga dai bombardamenti. Con due parrocchiani ha percorso 3.000 chilometri per raggiungere i bambini che già conosceva perchè da qualche anno sono ospiti dello stesso oratorio durante i periodi di vacanza. «Grazie da parte mia e da tutta la Regione Lombardia - le parole di Fontana - per questa iniziativa bellissima che rende l'idea dell'accoglienza della nostra terra e della nostra gente. Credo che abbia fatto una cosa che va evidenziata e spero sia la prima di tante iniziative che vorremmo mettere in campo. Come Regione stiamo lavorando per creare un ponte per tutelare soprattutto i più piccoli, coloro che hanno bisogno di cure. Caro don Giuseppe grazie ancora». Il governatore Fontana ha fatto pervenire ai piccoli ospiti zaini, gagliardetti e altri gadgets dell'Inter, squadra di cui sono tifosissimi.
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