DA NOVEMBRE
Statale 394, il cantiere resta al palo
Reti di protezione per scongiurare la caduta di massi. Ma i lavori non decollano
Sono ancora fermi i lavori e il cantiere presenti ormai da mesi sulla strada statale 394, tra Luino e Maccagno con Pino e Veddasca, dietro la galleria di Colmegna, quella nei pressi del Camin Hotel.
Le prime segnalazioni da parte di alcuni cittadini e residenti, riguardanti la caduta di massi sull’asfalto dalla parete rocciosa della montagna che sovrasta la galleria, erano arrivate nel novembre 2018, ed il Comune di Luino aveva disposto la chiusura della strada per evitare qualsiasi problema e pericolo a pedoni e ciclisti, mentre veniva avviato l’iter burocratico, insieme ai tecnici Anas, per intervenire e mettere in sicurezza la strada, grazie al posizionamento e all’installazione di reti sulla parete rocciosa.
Oggi, però, ad oltre otto mesi di distanza, i lavori non sono iniziati ed i cittadini sono tornati ad esprimere i loro disagi. «Dopo mesi segnaliamo ancora una volta che i lavori dietro la galleria di Colmegna sono bloccati, nonostante in un precedente articolo si parlasse della realizzazione da parte del Comune di un passaggio pedonale in sicurezza. Non è stato fatto assolutamente niente, però, giustamente, qualcuno ha forzato le protezioni per passare, anche perché con l’arrivo dell’estate e di turisti, sono molte le persone che raggiungono Luino da Maccagno a piedi. Quello dietro la galleria, infatti, è l’unico passaggio pedonale, perché in caso contrario si dovrebbe attraversare la galleria che a parte il divieto è estremamente pericoloso. Ho letto di bellissimi progetti per il futuro di Luino (la rivoluzione del centro cittadino, il progetto sull’area Lido ed altro ancora, Ndr), ma forse sarebbe meglio ultimare i lavori “già iniziati” prima di imbattersi in nuove avventure». Oltre alla caduta massi, a fine 2018, infatti, oggetto di critica era stata anche la decisione di non predisporre un passaggio pedonale. Da fonti ufficiali direttamente di Palazzo Serbelloni, però, si evince che l’amministrazione ha predisposto alla fine dello scorso anno l’avviamento dell’opera di messa in sicurezza, ma nei primi mesi del 2019 la gara riguardante la sistemazione della parete rocciosa è andata deserta.
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