LE AMMINISTRATIVE
«Tocca a noi». La Lega vuole il sindaco
Il Carroccio conferma l’alleanza di centrodestra. Cauto l’uscente Pellicini
La segreteria della Lega del Verbano fa sapere di essere pronta a mettere un proprio esponente per guidare la città di Luino che quest’anno andrà ad elezioni: il nome che gira, non espresso nella comunicazione di ieri, sabato 18 gennaio, ma sulla quale potrebbero convergere gli uomini del Carroccio luinese, è quello di Alessandro Casali, vicesindaco dell’Amministrazione guidata da Andrea Pellicini.
«Si avvicina la fine del secondo mandato Pellicini - scrivono i padani - ed è giunto il momento di tirare le somme sul lavoro svolto fino a qui. Dieci anni importanti, ricchi di successi per la città e per l’alleanza Lega-Fratelli d’Italia che aveva dato vita sia alla prima sia alla seconda lista Nuova Frontiera. Alla fine del primo mandato siamo stati i primi a credere nella possibilità della riconferma a sindaco di Pellicini e ad appoggiarlo senza esitare nonostante ci fosse qualche defezione negli altri partiti del centrodestra».
I leghisti locali rivendicano i risultati amministrativi conseguiti, parlano di «buona scelta» rispetto all’appoggio dato al secondo mandato Pellicini, lo ritengono un ottimo sindaco «e l’alleanza Lega - Fratelli d’Italia - scrivono - è stata sempre molto proficua perché basata su un rapporto franco con i doverosi distinguo ma sempre leale. Condividiamo molti valori e pensando al futuro non vediamo alcun motivo per non dare continuità a questa buona azione di governo cittadino e a questa alleanza, anche riaprendo al ritorno di tutto il centrodestra unito».
Questo del centrodestra unito sembra essere un po’ un mantra di queste ultime settimane a Luino per tutti i partiti che compongono il modello di coalizione nazionale, con Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Forza Italia e, questa è invece una componente nuova regionale, gli esponenti di Lombardia Ideale, seduti anch’essi al tavolo politico.
«Si sono già tenuti i primi incontri - rammentano i leghisti - e visto il proficuo dialogo che è in corso con le altre forze politiche possiamo anticipare che saremo presto pronti a presentare un’eccellente squadra di candidati».
«Intanto - viene aggiunto - come segreteria Nord Verbano della Lega per Salvini Premier siamo felici che oggi grazie al grande lavoro svolto dai nostri eletti in Consiglio e allo straordinario consenso che il nostro partito riceve sia sul territorio sia a livello nazionale possa essere giunto finalmente il momento di un sindaco Lega per la Città di Luino».
La Lega di Luino avanza quindi la sua proposta, chiedendo lo scranno più alto di Palazzo Serbelloni mentre sono in corso riunioni che, come di consueto, tengono conto di una scacchiera molto più ampia che investe accordi su altre città.
Nella serata di ieri, sabato 18 gennaio, il sindaco Andrea Pellicini ha comunicato che «le ambizioni della Lega sono legittime, ma non sono le uniche. Ci vedremo a breve per trovare una sintesi sul candidato sindaco e sulla squadra da mettere in campo».
«L’importante - conclude il sindaco - è continuare a lavorare insieme come abbiamo fatto in questi anni». Mancano diversi mesi al voto, in politica sono ere geologiche e il fatto curioso è che buona parte delle segreterie di partito coinvolte nella decisione per il prossimo sindaco siede proprio in Consiglio comunale a Luino: Andrea Pellicini è coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia mentre Giuseppe Taldone è vicecommissario provinciale di Forza Italia. A loro spetta la responsabilità di decidere, indicando il nome del prossimo sindaco della città di Luino.
Sulle amministrative del 2020, sono avviate le trattative tra le forze di centrodestra, guardando anche al prossimo anno, quando andrà al voto anche il capoluogo, Varese.
© Riproduzione Riservata