NUOVE CONTROMISURE
Multa al cane con prova del Dna
Pronta la banca dati degli oltre 1.700 animali. Se il padrone non pulisce scatta la sanzione
Dna canino: lunedì 21 marzo si parte. Dopo l’esecuzione dei test è quasi completa la “banca dati” che raccoglie i “codici identificativi” degli oltre 1.700 cani malnatesi. In questi giorni l’Amministrazione comunale ha messo a punto il protocollo operativo che consentirà, a partire appunto da lunedì, di analizzare i campioni di deiezione canina abbandonati su strade e marciapiedi, per individuare il “proprietario incivile”, e quindi sanzionarlo.
Si tratta di un progetto innovativo che ha portato Malnate alla ribalta nazionale per uno dei problemi sentiti dalla popolazione: i “bisognini” dei cani lasciati ovunque. D’ora in poi chi non li rimuoverà, andrà incontro a multa. Già perché le Guardie ecozoofile volontarie, e saltuariamente gli agenti della Polizia locale, per ogni accertamento, provvederanno a repertare tre campioni di materiale, tramite tamponi del tutto simili a quelli utilizzati per il prelievo di saliva i quali, una volta sigillati e registrati, verranno inviati al laboratorio di analisi per l’incrocio dei dati. A quel punto il trasgressore, se sarà presente nella banca dati e sarà individuato, incorrerà in una sanzione amministrativa pari a 75 euro. «La procedura - dicono dall’Amministrazione - certificherà l’intero percorso, dal campionamento, sino alla conservazione e all’analisi dei campioni».
Inoltre, sempre in relazione alla tenuta degli animali domestici, procedono i controlli sul territorio per verificare se tutti i possessori di cani abbiano provveduto alla microchippatura dell’animale e l’esecuzione del test entro il termine ultimo, prorogato a questo fine settimana, per poterlo effettuare gratuitamente. Per tutti coloro che possedevano un cane prima di tale data, e che non hanno provveduto, scatterà una sanzione amministrativa di 50 euro e l’obbligo di provvedere a loro cura e spese a effettuare il test e trasmetterne gli esiti.
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