TAGLIO DEL NASTRO
Malpensa, inizia la seconda vita del Terminal 2
Chiuso tre anni fa, oggi il “battesimo” di Fontana e Sala
Dopo i primi sussurri su una probabile svolta, di pagine e pagine scritte per raccontare le iniziali ipotesi, della soddisfazione di sapere che sì i rumors erano confermati, della costanza nel seguire l’evolversi dei fatti per tenere aggiornato chi legge, appassionandosi alla storia come se fosse quella di una vecchia amica, ora è arrivato il momento in cui tutto esce dalla carta e diventa reale, il momento in cui istituzioni, viaggiatori, operatori del settore, dipendenti e anche chi scrive potranno vedere con i propri occhi la nuova veste del terminal 2 di Malpensa.
Taglio del nastro
Sì, perché oggi - martedì 30 maggio - si è alzato il sipario sul piccolo scalo che riapre dopo tre anni di stop. Al taglio del nastro che svela le nuove sale e i più moderni allestimenti del T2 ci sono proprio tutti: dai dirigenti di Sea, la società che gestisce Milano e Linate, che negli ultimi nove mesi hanno lavorato seguendo una serrata tabella di marcia per portare a termine il progetto, a Pierluigi Di Palma, presidente dell’ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), che ha sostenuto e spinto la riapertura dell’infrastruttura aeroportuale. Presenti anche Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, e Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Comune che detiene le quote di maggioranza di Sea. E visto che il Terminal 2 tornerà a essere la casa di easyJet, anche Lorenzo Lagorio, country manager della compagnia inglese.
Il restyling è costato in totale circa 30 milioni di euro e ha sviluppato anche la possibilità di effettuare il check-in online per poi recarsi al bag drop e laasciare direttamente il bagaglio: una soluzione che punta ad accorciare sensibilmente i tempi di attesa.
Prima dell'inaugurazione il presidente Fontana ha incontrato un gruppo di lavoratori presenti per segnalare alcune problematiche.
© Riproduzione Riservata