IL MALTEMPO
Nubifragio: un altro disastro
Da Luvinate a Curiglia: un morto e danni ingenti in tutto l’Alto Varesotto

Un altro disastro: il nubifragio, che a ondate violentissime, ha martoriato l’Alto Varesotto dal tardo pomeriggio di ieri, giovedì 24 settembre, fino a stamane ha provocato danni ingenti, causando anche la morte di un runner sessantunenne di Barasso, Mario Farsetti, uscito di casa poco prima dell’ondata di maltempo e travolto da uno smottamento, prima di finire nel torrente Tinella in piena.
Stamane, Luvinate è apparsa in tutta la desolazione della devasttazione e il sindaco Alessandro Boriani ha svolto sopralluoghi nei punti più colpiti.
I vigili del fuoco del Comando provinciale di Varese hanno lavorato per tutta la notte sia sul fronte luvinatese, nelle ricerche del disperso, poi trovato morto stamane poco dopo le 7 nel greto del Tinella, sia più a Nord, tra Ponte Tresa e Curiglia con Monteviasco. Qui, un tratto di strada è crollata sul cantiere della Sp 6, proprio nel punto del primo crollo del 29 agosto scorso. A Ponte Tresa, invece, sono esondati due torrenti, allagando altrettante sedi stradali.
A Montegrino Valtravaglia, poi, un’auto in trasnito stata colpita da un masso staccatosi dalla riva scoscesa che costeggia la strada. A Brenta invece è stata chiusa la SS 394 al km 17,300 per circa un ora: una vettura in transito era stata travolta dall’acqua MA per fortuna il conducente non ha riportato ferite. Terminata l’operazione di soccorso, è stato istituito il senso unico alternato. Anche a Brenta, Cittiglio e Laveno Mombello si segnalano diversi allagamenti.
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