L’INTERVENTO
«Nessuno tocchi le nostre radici»: Rogora porta il presepe in Consiglio
Oltre alla Natività anche un crocifisso posizionato sul banco del consigliere di Fratelli d’Italia a Busto Arsizio
«Non dobbiamo avere vergogna delle nostre origini». Mercoledì sera, 10 dicembre, il consigliere di Fratelli d’Italia, Max Rogora, ha portato in Consiglio comunale a Busto Arsizio un presepe e un crocifisso «a difesa – ha spiegato – delle nostre radici cristiane». Intervenendo nei tre minuti liberi concessi ai consiglieri in avvio di seduta, il vulcanico esponente di Fratelli d’Italia ha ancora una volta stupito tutti, allestendo sul proprio banco un piccolo presepe, affiancato da un crocifisso.
«L’Unione europea vuole togliere l’immagine di Gesù – ha “avvertito” Rogora nel proprio intervento –. Che nessuno tocchi le mie radici. La parola “inclusione” non fa parte del mio dizionario se si tocca Gesù. Se vi dà fastidio il presepe giratevi dall’altra parte. Il presepe e le radici italiane non si toccano». Dopo il litigio con il sindaco Emanuele Antonelli in commissione la scorsa settimana, stavolta Rogora ha vestito con orgoglio i panni del difensore della fede e delle tradizioni cristiane.
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