A MASNAGO
Ojm a secco, 74-80 contro Reggio Emilia
Precampionato senza vittorie. Quella di oggi è la sesta sconfitta dopo altrettante gare di preparazione

L’Openjobmetis chiude senza vittorie il suo precampionato. Le risposte attese dopo il meno 54 di Varallo Sesia danno segnali complessivamente confortanti, quantomeno sul piano dell’atteggiamento e della carica agonistica. Ma senza Renfro e Freeman (rientrato sabato notte da San Francisco e tenuto a riposo precauzionale), arriva contro Reggio Emilia la sesta sconfitta in altrettante gare di preparazione. E restano dubbi sull’impianto complessivo del roster, pur con un finale in crescendo dopo 25’ di predominio tecnico e fisico dell’Unahotels. Varese è la squadra senza alternative alle triple e soverchiata a rimbalzo d’attacco dei primi 25’, o quella aggressiva e graffiante in velocità con la carica di Moore che ha avuto anche la chance del sorpasso? E l’osservato speciale Moody è l’inespressivo play senza punti nelle mani da 0/6 al tiro dei primi 30’, o l’aggressivo incursore che nell’ultimo quarto trova le chiavi dell’area? Domande chiave sul valore di una OJM mai vittoriosa, ma anche mai completa in tutte le amichevoli. Il piglio è stato quello richiesto da coach Kastritis e dall’area tecnica, ma si è (ri)visto chiaramente cosa i biancorossi debbono fare, e soprattutto cosa non fare, per competere a livello di serie A. Ed ora come ora riesce a sprazzi neppure troppo continui.
L’ATTEGGIAMENTO DIFENSIVO È QUELLO GIUSTO
Con soli 3 stranieri, metà esatta rispetto all’Unahotels, e rotazioni fisiologicamente più corte, la squadra di Kastritis mette in campo l’atteggiamento difensivo richiesto dopo il meno 54 di Varallo Sesia. Limiti fisici sopperiti da una difesa concettualmente più attenta, che però si riverberano in fase offensiva faticando a trovare alternative al tiro da 3. Varese deve inseguire sin dall’avvio (5-9 al 4’), faticando nel trovare ritmo perimetrale e perdendo progressivamente contatto quando Reggio colpisce da sotto dopo la scarica iniziale dall’arco di Smith. Dal 21-24 del 13’ l’attacco OJM va in panne, e Reggio banchetta nel pitturato prendendo progressivamente il largo (26-42 al 17’). Non basta neppure la fiammata di talento di Nkamhoua per limitare i danni in un primo tempo senza pericolosità offensiva (4/17 da 3) visto lo zero al quoto dei due registi (0/5 in due per Moody e Librizzi). E con un eloquente 12-23 nel duello a rimbalzo, problema che si acuisce dopo la pausa lunga che aggiunge quantomeno reattività sulle linee di passaggio per lucrare qualche ripartenza (41-54 al 24’). Le accelerazioni di Moore danno gas al migliaio di presenti e Varese prova pure a riavvicinarsi grazie ad un miglior impatto sotto il suo canestro. Parzialone con il primo canestro di Moody dopo 6 errori consecutivi e scintilla per un fallaccio di Barford su Assui lanciato in velocità che accende il pubblico. 11-2 OJM che torna in scia sul 63-65 del 32’, ma Alviti fallisce il sorpasso dall’arco e Severini riapre la forbice (65-70 al 35’). C’è partita fino alla fine, ma due dardi di Smith e Cheatham mettono il suggello.
IN ATTESA DI UN CAMPIONATO AL COMPLETO
Fra sette giorni sarà campionato: martedì 30 settembre la risonanza di controllo per la riattivazione di Renfro, domenica 5 ottobre a Sassari l’OJM dovrebbe avere a disposizione tutti gli effettivi.
Openjobmetis Varese-Unahotels Reggio Emilia 74-80 (16-21; 35-50; 55-63)
VARESE: Alviti 13, Moore 20, Villa 2, Assui 7, Nkamhoua 16, Scola ne, Librizzi 2, Farias 2, Ladurner 4, Moody 8, Prato ne, Kangur ne. All. Kastritis.
REGGIO EMILIA: Barford 13, Woldetensae, Majunini, Caupain 4, Williams 8, Smith 13, Uglietti 4, Severini 9, Deme, Echenique 12, Vitali, Cheatham 17. All. Priftis.
Spettatori 969.
© Riproduzione Riservata