SERIE A
Ojm ko, l'Olimpia passeggia. Ma Masnago da record
Niente da fare per i biancorossi contro la corazzata Milano

L’Openjobmetis si arrende alla corazzata Milano nell’esordio casalingo all’Itelyum Arena. Non basta il record di pubblico degli ultimi 4 anni – 4789 paganti per la sera della prima casalinga per spingere la truppa di Kastritis all’impresa. Mani gelide dall’arco, sofferenza costante a rimbalzo e un gap evidente contro una squadra troppo superiore in tutti gli ambiti del gioco a dispetto delle assenze di Nebo e LeDay. Varese ci prova con le sue risorse, limitate dall’assenza di Renfro, ma sbatte contro il ferro in troppe occasioni nell’avvio che indirizza la partita. Milano adegua l’assetto schierando 4 piccoli per dare copertura difensiva sui giochi a due dell’OJM, che fatica a creare vantaggi e tiri di qualità con la circolazione di palla. Così i biancorossi passano dal banchetto dei 105 punti con 16/31 da 3 di Sassari agli stentati 61 con 8/33 della sconfitta più ampia dell’era Kastritis. E contro una squadra da 10 stranieri e 17 giocatori che può permettersi il turnover di Guduric diventa impossibile avere chances col play titolare da zero punti e 0/8 dal campo in 13 minuti: Moody ci mette impegno ma il fatturato complessivo è desolante. Domenica 19 ottobre a Reggio Emilia dovrebbe (ma il condizionale ormai è d’obbligo…) tornare Nate Renfro; con tutta la garra profusa da Librizzi però giocare con 3 soli stranieri – visto il nulla offensivo di Moody – diventa un handicap insormontabilie...
Varese ci mette tanta energia ma poca precisione balistica (1/8 al tiro nei primi 4’30”) subendo la maggior fisicità dell’EA7 (3-9 al 4’). Poca corsa e tanti ferri (2/9 da 3 nel primo quarto) ma anche pochi assalti vincenti contro un’Olimpia ben chiusa in difesa. E micidiale nelle ripartenze firmate Mannion e Brooks: la forbice si apre con l’impatto delle rispettive panchine (14-28 al 9’). Varese tiene botta (21-30 al 14’) pur ammaccando il ferro (2/11 da 3 e 7/12 ai liberi) e soprattutto subendo tantissimo a rimbalzo (6-21 nel duello aereo). Effimero il meno 8 firmato da Freeman con l’OJM che spreca occasioni ghiotte da sotto e viene punita da una fiammata di Brown e Booker (27-43 al 17’). Parziale di 3-16 con Milano che arriva anche a più 19, e il 32-50 della pausa lunga che fotografa la supremazia ospite figlia delle brutte percentuali di Varese (34% al tiro e 58% ai liberi) e del 27-11 nel duello aereo. Dopo la pausa lunga Varese prova ad alzare il volume in difesa, ma colleziona solo ferri con Moody che non rompe il digiuno. E la scarica dall’arco Shields-Bolmaro rilancia l’Olimpia dal 36-50 del 21’ al 41-63 del 25’. Piovono triple nella retina biancorossa nonostante qualche giocata individuale di Moore e Nkamhoua: Milano vira col 65% alla boa della terza sirena (52-74 al 30’). Ma nel quarto periodo non c’è partita, con Milano che continua a macinare triple e lo scarto che si dilata fino al pesante meno 33 finale. Così era ingiocabile, vedremo se finalmente dopo 2 mesi a ranghi ridotti si vedrà la Varese al completo domenica prossima...
Openjobmetis Varese-EA7 Milano 61-94 (17-28; 32-50; 52-74)
VARESE: Alviti 4 (0-2, 1-7), Moore 12 (6-9, 0-3), Villa, Assui 5 (1-2, 1-4), Nkamhoua 19 (5-8, 1-4), Librizzi 13 (0-2, 2-6), Bergamin ne, Ladurner, Moody (0-4, 0-4), Prato ne, Freeman 11 (1-1, 3-6). All. Ioannis Kastritis.
MILANO: Mannion 9 (3-3, 0-1), Brown 13 (2-3, 3-6), Ellis 12 (6-8), Booker 7 (1-3, 1-1), Tonut 3 (1-3, 0-1), Bolmaro 11 (2-6, 1-1), Brooks 20 (4-4, 4-8), Ricci 6 (0-2, 2-4), Flaccadori 2 (0-1), Diop 2 (1-1, 0-1), Shields 6 (0-1, 2-2), Dunston 3 (1-2). All. Ettore Messina.
Arbitri: Lanzarini, Bongiorni, Noce.
Note -Tiri liberi: Varese 11/17, Milano 13/18. Rimbalzi: Varese 24 (Nkamhoua 10), Milano 47 (Booker 11). Totali al tiro: Varese 13/27 da 2, 8/34 da 3; Milano 21/35 da 2, 13/25 da 3. Assist: Varese 16 (Moore 6), Milano 27 (Brown, Ellis 6). Valutazione: Varese 54, Milano 131.
Spettatori 4789 (tutto esaurito).
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