MERCATO
Basket, Matt Brase a Varese: «Onorato di venire qui»
Il tecnico statunitense pronto a lasciare la Nba grazie al pressing di Scola

Pallacanestro Varese e Matt Brase, questo matrimonio si ha da fare. D’altra parte la scelta della location per la chiusura formale dell’intesa (Las Vegas è la capitale mondiale degli “sposalizi-lampo”...) richiama proprio il concetto dell’unione di intenti tra la società biancorossa e il 40enne coach nativo dell’Arizona, pronto a lasciare il mondo dorato della NBA per importare in Italia i concetti del basket “americaneggiante” alla base del nuovo corso di Luis Scola. L’accordo tra le parti sarebbe stato raggiunto nel corso dei contatti intensificatisi negli ultimi giorni, e l’incontro in occasione della Summer League al via giovedì 7 luglio nel Nevada servirà solo a ratificare l’intesa che porterà Brase a lasciare lo staff tecnico dei Portland Trailblazers (cui i quali sarà impegnato nel torneo estivo di Las Vegas) e sposare la causa dell’OJM. Che lo riporterà nel ruolo di capo allenatore già rivestito dal 2015 al 2018 in G-League, alla guida dei Rio Grande Valley Vipers, la squadra satellite degli Houston Rockets dove aveva incrociato il cammino con Luis Scola (Brase fu assunto nello staff della franchigia texana nel 2011, quando il General era ancora una pedina chiave della squadra). Scontato un accordo pluriennale per convincere il tecnico statunitense a scendere dal treno NBA, anche se nell’Oregon era arrivato solo da un anno dopo il lungo percorso 2011-2020 ad Houston.
LE PRIME PAROLE IN BIANCOROSSO
«Sono onorato di essere stato nominato allenatore della Pallacanestro Varese e di entrare a far parte della grande tradizione di questa società - ha detto -. Sono entusiasta di essere al fianco di Luis Scola e Michael Arcieri e di lavorare rispettando la visione che hanno per questo storico club».
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