DELITTO DI CASBENO
Salvarono Lavinia, premio ai quattro angeli custodi
Onorificenza ai vicini di casa che intervennero sentendo le grida di aiuto
Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne il Comune renderà merito alle persone che, lo scorso 6 maggio a Casbeno, sono intervenute per salvare e soccorrere Lavinia Limido dall’aggressione dell’ex marito Marco Manfrinati. Aggressione costata la vita a Fabio Limido, accorso in difesa della figlia e ucciso a coltellate.
Lunedì 25 novembre, infatti, il sindaco Davide Galimberti - accogliendo la proposta di Marta Criscuolo, moglie di Fabio e madre di Lavinia - conferirà un’onorificenza ai residenti di via Menotti che, quella mattina, raccolsero le grida di aiuto della donna, assalita mentre usciva dalla ditta di famiglia (la Ecogeo), e si precipitarono fuori, contribuendo a fermare Manfrinati e poi a prestare le prima cure alla vittima in attesa dell’arrivo dei soccorritori del 118.
Marco, Fabrizio, Stephany ed Eliana: questi i nomi dei quattro “angeli custodi” di Lavinia. Marco Bonicalzi, vent’anni, vive a pochi metri dalla Ecogeo. Poco dopo le 12.30 lui e la madre Stephany Mangieri sentirono le urla provenire dalla strada: «Abbiamo visto Lavinia accovacciata a terra con un ragazzo sopra di lei - raccontò la donna il giorno dopo - . Abbiamo pensato che la stesse picchiando e siamo corsi fuori, rendendoci poi conto che l’uomo aveva un coltello in mano». A quel punto Marco afferrò un bastone e si scagliò contro Manfrinati nel tentativo di allontanarlo dall’ex moglie. Pochi istanti dopo arrivò, insieme con Fabio Limido, anche un altro vicino di casa, Fabrizio Martinelli. E i tre uomini riuscirono a interrompere l’aggressione a Lavinia. Di lei si occuparono la stessa Stephany, che chiamò il 112, e Eliana Battiston, accorsa dalla sua abitazione, che le tamponarono le ferite («Lei ci ripeteva di non pensare a lei ma di salvare suo padre»).
La storia è stata ricostruita anche davanti alle telecamere di “Sopravvissute”, il programma ideato e condotto da Matilde D’Errico, in onda il martedì in seconda serata su Rai 3. «Nonostante il dolore - si legge nella presentazione della puntata di ieri - Lavinia ha deciso di raccontare quello che ha vissuto, con la speranza che la sua testimonianza possa dare coraggio ad altre donne vittime di violenza.
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