IL CASO
La pescheria riapre con orari ridotti «per motivi di sicurezza»
Samarate, la lettera dei titolari - aggrediti nel settembre scorso - ai clienti: «Siamo esausti, stateci vicino»
Lettera aperta ai clienti dei titolari de “La Pescheria di Samarate” di piazza Italia che questa mattina – mercoledì 19 novembre – riaprirà dopo una settimana di pausa di riflessione ma con orari ridotti e l’apertura solo al mattino – tranne il sabato pomeriggio – «per motivi di sicurezza». Vicenda riportata alla luce da La Prealpina dopo che i titolari Simonetta Pasquale e il marito Paolo erano stati aggrediti nel pomeriggio del 23 settembre in negozio da un gruppo di sei ragazzi.
LA LETTERA AI CLIENTI
Hanno scritto Simonetta e Paolo: «Con grande rammarico ci troviamo a scrivere poche righe per giustificare le nostre scelte e, dopo i gravi fatti avvenuti circa due mesi fa, la situazione non è per nulla cambiata con la proprietà “Unione Cooperativa Sociale” e con le istituzioni cittadine assenti». Prosegue pertanto il testo: «Da quando abbiamo aperto la pescheria viviamo una situazione di degrado, semi abbandono e inciviltà a fronte di un importante canone mensile e di tante promesse per renderlo civile». E ancora: «Siamo davvero esausti, vogliamo solo lavorare e dare a Voi il meglio del mare con un nostro sorriso sincero perché è proprio questo quello in cui noi crediamo». Sono stati giorni «gli ultimi» di riflessione per Simonetta e Paolo, di amarezza e di delusione nel dover essere costretti - la decisione è stata presa - a trasferire l’attività in un altro Comune. Questa è la conclusione della missiva alla affezionata clientela: «Ma per salvaguardare la nostra salute e la nostra incolumità ci vediamo costretti a rivedere gli orari di apertura al pubblico, cercheremo di offrire servizi ad hoc per compensare la nostra scelta, non smettete di starci vicino».
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