SALUTE E SCUOLA
Quarto caso di epatite A all’asilo
Incontro dell’Ats con i genitori per spiegare le misure di prevenzione
Nuovo caso di epatite A alla scuola materna pubblica “Collodi” di via Toti, al quartiere Prealpi.
Lo hanno annunciato le autorità sanitarie dell’Ats Insubria nel corso dell’incontro avvenuto nella vicina scuola Rodari nel pomeriggio di lunedì 14 gennaio con il personale scolastico e i familiari degli alunni delle due scuole.
Si è trattato di una riunione informativa, durante la quale sono state fornite indicazioni utili, si è risposto a dubbi e interrogativi ed è stato fatto il punto della situazione. È dunque emerso un ulteriore caso, oltre ai tre che erano già noti.
Il primo risale a dicembre, quando un bambino era stato ricoverato all’ospedale saronnese: in quel caso, appena avuto conferma della patologia di cui era affetto, l’Ats Insubria aveva subito informato le autorità comunali e avviato l’iter abituale in simili circostanze, ovvero aveva proposto la vaccinazione gratuita a tutti quelli che erano potenzialmente stati a contatto con il bambino, non solo i compagni di scuola ma anche educatrici e addetti della scuola, complessivamente 170 persone.
Ma la possibilità che l’epatite si fosse già diffusa, considerati i tempi di incubazione (che va da quindici a ben cinquanta giorni, talvolta anche con sintomi molto lievi e che rendono difficile “riconoscere” la malattia), era concreta e questa eventualità si è poi verificata con i due nuovi casi, sempre di bambini che frequentano la Collodi, a inizio gennaio; giovedì scorso è emerso un ulteriore caso e così si è arrivati a quattro.
La Collodi resta l’unica scuola a essere interessata dalla profilassi, ma si è deciso di informare anche chi fa riferimento alla vicina scuola elementare “Rodari“, sempre in via Toti, perché ci sono fratelli e sorelle che frequentano i due istituti, in base all’età.
È per questo motivo che la riunione con i genitori e gli addetti ai lavori di lunedì si è tenuta direttamente alla Rodari, presenti gli esperti della Unità di malattie infettive e governance delle vaccinazione dell’azienda sanitaria.
Per quanto concerne gli alunni della Collodi che ancora non si sono vaccinati, rimane la possibilità di farlo, sempre gratuitamente, mentre per quanto concerne gli studenti della elementare Rodari (dove non sono stati segnalati casi di malattia) l’invito che gli esperti dell’Ats hanno rivolto ai familiari è stato quello di valutare con il proprio medico di fiducia se sia necessaria o meno la vaccinazione.
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